CONSIGLIO COMUNALE IMBARAZZANTE:
TRA RITARDI, ERRORI E POLEMICHE

BALLABIO – Un consiglio comunale straordinario indetto a mezzogiorno di sabato. Fretta dettata dall’incombente scadenza (oggi ultimo giorno disponibile per votare la ricognizione delle partecipazioni del Comune in società esterne secondo i dettami della legge Madia).

Con il tempo, qualche difficoltà ce l’ha questa amministrazione. All’ora stabilita per l’inizio del consiglio comunale, infatti, della sindaca e la sua Giunta non c’era neppure l’ombra. Un po’ come quando lo sposo non arriva all’altare, sgomento e un po’ di smarrimento si fanno largo tra gli astanti. Perfino gli unici tre rappresentanti della maggioranza presenti – Barbara Crimella, Domenico Scala e Massimiliano Secchi – non osano entrare in sala e se ne stanno in attesa sulla terrazza antistante. Mentre i consiglieri di opposizione, seduti in anticipo agli scranni del consiglio, se ne restano in attesa, altrettanto sorpresi.

consiglio ballabio arrivo segretariaLa prima cittadina alla fine si presenta con il quarto d’ora accademico di ritardo; l’ultima a prendere posizione sarà la segretaria comunale Antonina Barone. Che cosa era successo? Una possibile spiegazione sta nel fatto che il solerte consigliere Paolo Dell’Oro, oggi sembrato più lui primo cittadino che non la legittima designata, in mattinata aveva notato una possibile illegittimità sul punto 5 all’ordine del giorno, “Interrogazione presentata dal gruppo consiliare ‘Nuovo Slancio per Ballabio‘ inerente i requisiti delle telecamere alla scuola primaria”.

Il regolamento comunale recita che una interrogazione deve essere depositata prima dell’indizione del consiglio comunale, pena la nullità. Ma il documento della maggioranza è stato depositato DOPO la spedizione della convocazione del consiglio.

Alla piccata sindaca Consonni, la pignoleria di Dell’Oro è parsa”rasentare il ridicolo”, ma poi la prima cittadina ha cercato spiegazioni all’accaduto affermando che il pc si era bloccato e di essere in possesso di una dichiarazione scritta a penna dal funzionario dell’anagrafe Gianni Melesi e che l’interrogazione è stata protocollata tre minuti prima dell’orario segnalato digitalmente, un anticipo sufficiente a farla rientrare nelle regole, ma che per essere certi di essere nella legittimità il punto dell’ordine del giorno al riguardo sarebbe stato cancellato. Di fatto dando ragione a Dell’Oro. Poi ha invitato il consigliere Lombardini a presentarla seduta stante, per essere letta a fine consiglio.

dell-oro-consiglio-set-16Dopo i due recenti furti notturni alla scuola, il tema della sicurezza è tornato di attualità. L’opposizione ha chiesto conto al sindaco dei filmati delle telecamere poste a sorveglianza dell’edificio scolastico. E della manutenzione delle stesse. Sullo sfondo c’è il possibile loro non funzionamento. Cosa confermata anche dalla interrogazione della maggioranza alla propria sindaca in cui si chiede alla stessa di verificare se le telecamere sono a norma di legge secondo i requisiti della privacy e della conservazione delle immagini. Insomma la minoranza adombra lo stato di abbandono delle telecamere, mentre la maggioranza afferma che non vengono accese per via delle problematiche connesse alla loro liceità. E che se anche fossero legittime, la manutenzione sarebbe a carico della Polizia Locale.

Un momento di serenità ritorna quando Alessandra Consonni si congratula (giustamente) con i cittadini per aver portato la raccolta differenziata del paese a quota 64,9%, collocando Ballabio tra i Comuni più ricicloni della provincia, certamente il migliore della Valsassina, second0 i dati appena divulgati da Silea.

Proprio sulle partecipate, la ricognizione da votare entro oggi censisce la proprietà da parte di Ballabio del 2,92% di Lario Reti Holding, dello 0,72% di Idrolario e dell’ 1,95% di Silea. Anche qui il solerte Dell’Oro controllando i documenti si è accorto di alcuni errori nelle schede da presentare ai revisori della Corte dei Conti, il più macroscopico riguardava l’inversione tra LRH e Silea delle percentuali di proprietà. La segretaria Barone abbozza e accetta: “Facciamo come l’altra volta”, suggerisce, in questo modo affermando che Dell’Oro su queste cose ci azzecca.

Anche sul fronte politico il consigliere di minoranza ha qualcosa da dire, sollecita delle valutazioni di merito ossia più controllo sulle partecipate e non un voto amorfo, appiattito su documenti provenienti da fuori. In particolare su Silea suggerisce di chiedere al presidente della società come mai l’obiettivo ufficiale di portare la differenziata al 75% dei rifiuti entro il 2020, improvvisamente in un foglio allegato viene spostato al 2029. Una svista, si chiede Paolo Dell’Oro, o una scelta? Quale il controllo del Comune?

Su Idrolario e LRH, l’ex assessore ha chiesto quali sono gli indirizzi sulle strategie e il servizio dell’acqua alla luce di Water Alliance, l’ente unificatore regionale della gestione dell’oro blu richiesto da Regione Lombardia. In ogni caso la ricognizione viene votata da tutta la maggioranza; nella minoranza due contrari (Dell’Oro e Riccardo Invernizzi), astenuti Pinuccia Lombardini e Luciano Cedro.

Giovanni Bruno BussolaNel silenzio assordante della sindaca sull’oggetto delle questioni, a tenere il punto per la maggioranza ci provano ora l’assessore G. B. Bussola ora la segretaria Barone.

Sul Dup, Documento Unico di Programmazione – periodo 2018-2020 (art. 170, comma 1, del D. Lgs. n. 267/2000) – Bussola ha elencato che quanto fatto finora è stato in linea con il programma elettorale, come ad esempio il non incremento dell’Imu sui terreni e il decremento della tassa sui rifiuti. Dopo l’osservazione di Dell’Oro sul fatto che il documento non preveda stanziamenti per i prossimi anni, il consigliere Luciano Cedro ha puntato il dito sulla capacità di governo. “C’è mancanza assoluta di programmazione – ha detto – questa amministrazione non dimostra alcuna prospettiva se non quella del medio termine”.

Poi è arrivato il punto sul PGT – Proroga validità Documento di Piano del PGT fino all’adeguamento della pianificazione regionale, provinciale e metropolitana ai sensi dell’art. 5, comma 5, della L.R. n. 31 del 28.11.2014 come modificata dalla L.R. n. 16/2017. Il vice sindaco Bussola dice che Ballabio approfitta della proroga offerta dalla Regione Lombardia, in attesa della definizione di alcuni punti da parte dell’ente superiore. Anche qui Dell’Oro interviene, ricordando che il nostro PGT in scadenza il prossimo 6 novembre, in tre anni non è mai stato toccato: “Evidentamente il pgt di Pontiggia piace a Consonni nonostante le proteste e le critiche espresse quando al banco dell’opposizione c’era lei…”. Anche qui voto favorevole della maggioranza senza Scala che nel frattempo ha lasciato per ragioni personali l’aula, nella minoranza ci sono 3 contrari e un astenuto.

A proposito di Luigi Pontiggia, l’ex sindaco era presente tra il pubblico dopo una lunga assenza.

Votato anche l’ “Affidamento in concessione del servizio di accertamento e riscossione volontaria e coattiva dell’imposta comunale sulla pubblicità, dei diritti sulle pubbliche affissioni, della tassa sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche, della tassa rifiuti giornaliera e dei canoni patrimoniali di concessione non ricognitori”.  L’incarico da annuale viene portato a quinquennale. Base d’asta il 28% dei ricavi sui nominativi del database del Comune, più un 5% per eventuali nuove entrate rispetto al 16779 euro attualmente raccolto all’anno.

BALLABIO CONSIGLIO (76)Da notare che a inizio seduta si sono votati i verbali delle tre sessioni precedenti del consiglio comunale. Anche qui un pasticcio: il consigliere di maggioranza Antonio Locatelli e quello di minoranza Luciano Cedro hanno fatto notare di essere stati assenti in un consiglio comunale ciascuno, mentre dai documenti ciò non risultava chiaro.

Oggi Aristotele si è presentato in consiglio comunale con la sua teoria che ogni vuoto viene immediatamente riempito dalla materia: il vuoto “di governo” è stato riempito parzialmente da Bussola e per il resto – tanto – da Dell’Oro.

N. A.