ALESSANDRA CONSONNI LANCIA IL NUOVO PROGETTO: “GRANDE BALLABIO” AGGREGANDO I DINTORNI

consonni-scriveBALLABIO – La volata verso le elezioni amministrative del 2020 è lanciata. E sebben sia ancora “lunga”, c’è chi si sta muovendo in forte anticipo, mettendo le mani avanti e avviando progetti di largo respiro, magari un po’ ad effetto ma pur sempre “furbi”, appunto in chiave pre elettorale. Così, quasi rispondendo al faraonico piano del super assessore del capoluogo Corrado Valsecchi (quello della “Grande Lecco“, sogno per adesso limitato ad un libricino), ecco che pure la sindaca ballabiese Alessandra Consonni sta studiando una strategia – come spesso accade molto improntata alla comunicazione ed al marketing politico.

Chiesa MorteroneGrazie a una “talpa” negli uffici del municipio, BN è in grado di anticipare alcuni particolari del progetto “Grande Ballabio“, che prenderà forma precisa solo tra un anno circa ma già è al centro di una serie di riunioni preparatorie, iniziate qualche settimana fa. Innanzitutto il primo atto sarà l’annessione di Morterone: se a Lecco Valsecchi punta sul piccolo paese e le risorse finanziarie che questo potrebbe regalare a un Comune più grande che lo “inglobasse”, Consonni è passata alle vie di fatto e a quanto pare avrebbe già incassato il via libera dalla collega Antonella Invernizzi. In comune tra le due non solo il ruolo di “prime cittadine” ma anche la professione (sono entrambe insegnanti).

Presa Morterone, i successivi step saranno i seguenti: aggregazione dell’area di Pomedo – erodendo parte del territorio ora lecchese verso Laorca, “conquista” del Ponte della Gallina, assalto alla porzione dei Resinelli ora di competenza di Abbadia Lariana e ancora assorbimento della ‘Fola, atto questo che sottrarrebbe in un sol colpo territorio a Pasturo e Cremeno. A quest’ultimo Comune potrebbe essere sottratta anche la zona del Belvedere di Maggio – trattative sarebbero in corso ma la notizia non è confermata dai protagonisti – pur se nell’ottima pizzeria locale sarebbero stati visti più volte esponenti della giunta Consonni che, con la scusa di una Margherita, avrebbero incontrato in una saletta riservata alcuni maggiorenti del Comune dell’Altopiano.

CARTELLO BALLABIO LARGEFin qui le mosse, silenziose. I piccoli passi che senza il nostro scoop rischiavano di rimanere nell’ombra e dunque efficaci: uno sviluppo in senso territoriale che allargherebbe a dismisura i confini del paese, tarsformandolo da una sorta di perfieria di Lecco in una autentica minaccia per il capoluogo.

Gli strateghi consonniani poi stanno studiando altre azioni che in successione darebbero “spessore” al progetto di Grande Ballabio: il primo colpo di genio – opera dell’assessore e vicesindaco Bussola consiste nella collocazione di enormi cartelli segnaletici che localizzarebbero Ballabio rifacendo il verso ad una fortunata campagna pubblicitaria di qualche anno fa: non ci vuole un paese grande, ma un grande paese!

 

***** ATTENZIONE: PER I NUMEROSI LETTORI CHE NON LO HANNO COMPRESO, QUESTO ERA UN PESCE D’APRILE!!! *****

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