CALUMER DIFENDE LA PARETE: “LE DOCCE CI SONO, AVREMO UNA PALESTRA COME IN TANTI COMUNI”

arrampicata-sportiva-bBALLABIO – Ha la voce alterata Calumer, ma solo alla fine della conversazione sbotterà con: “Chi non si muove si permette di criticare quello che gli altri fanno. Il paese ha bisogno di iniziative, non d’immobilità”. Le sue prime parole, infatti, le dedica a descrivere la nuova parete-palestra: “Si tratta di un boulder di quattro metri di altezza. Praticamente una parete sulla quale sono distribuiti attacchi di diversi tipi e difficoltà. È una palestra aperta e autogestita, ognuno ci va quando vuole, a iniziare dai 5 anni di età in su. Utile per divertirsi, per mantenersi in forma e per chi fa arrampicata sportiva. Qui ci si misura con i propri limiti e forze”.

Per ottenere la struttura il Cai di Ballabio, di cui Giuseppe Orlandi detto Calumer è presidente, ha lottato per due anni, riuscendo alla fine a portare in porto il proprio progetto.

La palestra occuperà il retro del Ventaglio, finora utilizzato sporadicamente: “Le docce ci sono”, dice ancora il presidente, rispondendo a una delle critiche che gli sono piovute addosso. E aggiunge un po’ sorpreso per tanto polverone alzato: “Di simili strutture ne troviamo dovunque, ad esempio in tantissimi comuni della Brianza”.

fine _corso_cai_ballabio_2016 (7) (Custom)Quando si potrà frequentare?
“Speriamo sia finita entro la fine di ottobre, già una trentina di persone me l’hanno richiesta. Per gli orari decideremo in base alle iscrizioni”.

Serve dell’attrezzatura per utilizzarla?
“Le scarpette d’arrampicata e volendo un paio di moschettoni, ma è salita libera senza imbrago, se si cade si finisce su dei materassi alti 40 centimetri che si trovano alla base”.

In quanti si può stare contemporaneamente su una simile parete?
“Poco più di una ventina”.

Corsi ne farete, sono necessari?
“Dipende dagli utenti. Nel caso di domande a sufficienza sicuramente li attiveremo”.

Insomma qualcosa di nuovo a Ballabio. Pare proprio che la sindaca invisibile in paese debba essere davvero grata alla determinazione del Cai, che è riuscito a permetterle di realizzare finalmente qualcosa di utile da lasciare a Ballabio, come l’anello dei sentieri. Il resto sono effimeri fiori.

LA LETTERA CHE HA SUSCITATO LA REAZIONE DI CALUMER:

LA LETTERA/ PALESTRA DI ARRAMPICATA E CASA DEL TURISMO: SERVONO DAVVERO?