IL PAESE DEI FIORELLINI E QUEGLI ALBERI MAI TAGLIATI NONOSTANTE L’EVIDENZA DEL PERICOLO

ALBERO CANCELLO VIA FIUMEBALLABIO – Ci troviamo con due strade interrotte (una delle quali piuttosto importante, via Fiume) e gravi danni procurati dalla caduta di alberi, anche di grandi dimensioni. E non possiamo fare a meno di annotare come il tema delle piante d’alto fusto in paese sia più che mai attuale. Perché, diciamocelo chiaramente: stavolta è andata “di lusso”, mettendo in conto soltanto conseguenze materiali; ma quanto è accaduto in fondo non ha comportato vittime solo per miracolo.

Le nostre immagini sono eloquenti: gli alberi letteralmente strappati dalle loro radici dalla bufera di lunedì sono enormi.

RAMI VIA CINTURINOTante le piante cadute anche in punti dove non hanno pregiudicato la circolazione stradale e in generale come detto i danni solo solo materiali.

Eppure la sensazione è quella dello scampato pericolo, accompagnata dalla rabbia e le proteste che i cronisti di BN hanno puntualmente registrato tra i ballabiesi, ieri sera e soprattutto stamattina – alla luce e di fronte a questo autentico disastro.

Lamentele per i black out elettrici in più parti del paese (in un bar tre persone si confrontano facendo una sorta di “classifica” di chi è stato più a lungo al buio) ma molti richiami proprio ai grandi alberi caduti. “Doveva insegnarci qualcosa la bufera di qualche anno fa al parco” afferma una signora al supermercato, mentre un pensionato ammonisce: “Dopo tante volte che si segnalano questi alberi specie accanto alle ville, finirà che qualcuno si fa del male. Ma il Comune, cosa fa?“.

via padre dante ballabio albero caduto su recinzione casa per ventoEcco, la questione è “calda” e proprio davanti alla scena dei tronchi che hanno fatto strage di cancellate in via padre Dante una commerciante sorride amaramente e attacca: “Qua si ciancia tanto di fiori e aiuole ma io ho parlato in Comune di queste piante eppure sono ancora qua. Anzi ERANO qua, visto che sono venute giù stanotte…”. E a chiudere il cerchio ci pensa un operatore del settore, un addetto ai lavori che guarda uno dei tronchi abbattuti dal vento, scuote la testa e chiede: “Cosa aspettano questi? Che muoia qualcuno? So che sono state fatte diverse segnalazioni e che è stato risposto che sono i proprietari a dover provvedere al taglio; ma se i proprietari non lo fanno? Una ordinanza no, eh?…”.