GLI INVESTITORI ATTENDONO I RISVOLTI DEL DECRETO DIGNITÀ

Da tempo la situazione del gioco in Italia è sotto lo scrupoloso esame del nuovo governo in carica. I diversi punti del decreto dignità, non solo hanno mirato al riformare parte del mondo del lavoro e dei contratti a termine, ma anche il settore del gioco, da tempo – come menzionato dal vicepresidente del consiglio dei ministri Luigi di Maio – senza linee guida capaci di renderlo trasparente e sicuro per i cittadini.

Questo prospetto ha acceso un campanello di allarme nei tanti investitori esteri e nazionali che, da anni, guardano al nostro paese come ad un terreno fertile per creare imprese o espandere quelle esistenti, operanti nel settore del gioco ed intrattenimento. Al momento, tante delle questioni che li preoccupano, dovranno essere rinviate a metà marzo, quando AGICOM, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni a livello nazionale, pubblicherà le linee guida per gli operatori del gioco, in modo da permettere loro di continuare ad operare a livello di pubblicità e sponsorizzazioni su vari livelli. Tra i casino online Italiani in attesa di nuovi riscontri su questo decreto, troviamo siti che dal 2010 operano con regolare licenza e che potrebbero risentirne – come altre piattaforme di gioco online – a favore di casino senza una licenza Italiana e pertanto illegali, ma che potrebbero trovarsi in una posizione di rilievo proprio grazie alle disposizioni contenute nel decreto dignità.

Quello che spaventa è la prospettiva di un blocco totale della possibilità di promuoversi tramite i canali tradizionali di pubblicità, come televisione, radio e internet, creando un enorme danno per i futuri introiti e per le compagnie di gioco esistenti. Nelle settimane passate, infatti, i vertici di AGICOM hanno incontrato i diversi esponenti delle piattaforme ed associazioni dedicate al gioco in Italia, al fine di trovare delle linee guida che possano andare incontro alle esigenze del governo ed a quelle degli stessi operatori, in modo da evitare licenziamenti o decisioni che possano danneggiarle.
Una prospettiva che potrebbe favorire illegalità nel gioco

Al vaglio degli investitori è passata anche la prospettiva di un favoreggiamento del gioco illegale come conseguenza del blocco della pubblicità per gli operatori del gioco aventi una regolare licenza AAMS ed il conseguente diritto di operare in Italia a livello di marketing tramite i diversi canali TV e social media.

Queste preoccupazioni, sollevate in fase di colloquio dagli operatori del gioco online, sono state ascoltate dal ministro del lavoro dello sviluppo, venendo poi discusse con il presidente di AGICOM al fine di trovare una via di mezzo, che possa – al tempo stesso – favorire gli interessi dello stato, sia quelli delle aziende del gioco e dei cittadini.

Nelle prossime settimane, come già successo, cominceremo comunque a vedere una riduzione della pubblicità relativa ai casino online, come risultato di questo decreto. Questa misura è stata la prima della quale il governo si è fatto carico, in modo da evitare che i cittadini potessero cadere preda di dipendenza da gioco tramite spot televisivi – come annunciato in sede di colloquio dai membri del governo. Nonostante questa mossa non sia piaciuta agli investitori del settore, molti rimangono interessati alle possibilità che la nostra nazione può offrire in materia e la prospettiva che, l’Italia, possa ancora una volta essere terreno fertile per aumentare gli investimenti sul gioco e le persone impiegate nel settore.