MAURILIO HA RAGGIUNTO ISA: IN TRE GIORNI UCCISI DAL CORONAVIRUS I GENITORI DI SERGIO LOCATELLI

ERBA (CO) – Se n’è andato anche Maurilio Locatelli, dopo 68 anni insieme alla sua Isa, a soli tre giorni di distanza dalla moglie. Il destino ha voluto così: uniti nella vita e poi anche nella morte e perfino nella malattia, il Covid-19. È mancato ieri sera, sedato, dopo che la polmonite bilaterale si era aggravata. Per fortuna questa volta la famiglia era avvisata, se n’è preso l’incarico il cardiologo De Lazzaro dell’ospedale di Erba, dove Maurilio era ricoverato.

maurilio locatelli

LOCATELLI SERGIO 1PLascia i figli Sergio, ex comandante della Polizia Locale di Ballabio [foto a destra] e Rosanna. Il primo è ricoverato a Gravedona per la medesima patologia, per fortuna non in forma grave, la seconda chiusa in casa con il marito per la quarantena. “Una famiglia distrutta” – sospira dall’ospedale Sergio, che ai genitori ha dedicato tutta la vita.

Maurilio Locatelli, ballabiese doc, era stato operaio e poi imbianchino. Nella sua esistenza due passioni: la bicicletta da corsa e la musica, per sessant’anni infatti ha suonato nel Corpo musicale “Risveglio”. Verrà tumulato domattina 21 marzo, alle 10:30, dopo la benedizione in loco, poiché i funerali sono stati sospesi a causa della pandemia.

Sarà accompagnato da tre nipoti Locatelli discendenti da parte della sorella Annarosa, Barbara e Patrizia. “Dobbiamo proprio ringraziarle per la disponibilità, si sono prestate anche per la nonna. Almeno hanno avuto qualcuno lì per l’ultimo addio. Ci consola molto” dice Luisella Lella – la nipote diretta, figlia di Rosanna.  Prima alle 9:30 il feretro passerà sotto casa della figlia, per permettere a lei e al marito l’addio mancato in ospedale. Un piccolo gesto di pietà e di devozione ai tempi della pandemia.
LUTTO MAMMA SERGIO LOCATELLILE FOTO – A sinistra Isa Fondra, scomparsa tre giorni fa, sopra a destra Sergio Locatelli nel giorno del congedo dal comando della Locale di Ballabio

Mentre prendiamo rimproveri dall’esperto cinese, vice presidente della Croce rossa del grande paese orientale Sun Shuopeng, giunto in Italia per aiutarci e seguire l’andamento della malattia dopo che a Wuhan e la provincia di Hubei il peggio è passato. Durante una conferenza stampa col governatore lombardo Attilio Fontana, Sun Shuopeng ha stigmatizzato il troppo movimento dei lombardi, invitandoli a restare a casa. Per noi vissuti in tempi di pace e di abbondanza la costrizione è pesante, quasi impossibile, mentre per Maurilio Locatelli, in tempo di guerra, un tempo lungo più di sei mesi sembrò plausibile per rimanere nascosto e rinchiuso nella soffitta di casa. Stava fuggendo a chi lo voleva mandare al fronte per una carneficina di un conflitto ormai perso. Il sacrificio allora era qualcosa che sapevano tollerare.

Ma troppi di noi, di fronte al nemico invisibile, altrettanto letale di una guerra fanno fatica a sopportare una restrizione limitata nel tempo, eppure fondamentale.

N. A.

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Di seguito le struggenti parole della nipote dei due scomparsi Luisella, affidato alle pagine di Facebook.

IL RICORDO DELLA NIPOTE LUISELLA
(pubblicazione autorizzata dall’autrice)

RICORDO PAPA DI SERGIO

gemitori sergio locatelli insieme