TIMBRI A FUOCO: ECCO COME SONO FATTI E COME FUNZIONANO

I timbri a fuoco rappresentano una delle numerose tipologie di timbri che si possono reperire in commercio. Prima di acquistare questi modelli, però, è fondamentale accertarsi che si tratti di timbri adatta alla propria dinamica lavorativa, dal momento che ci sono svariati contesti in cui è meglio non impiegarli.

L’acquisto dei timbri a caldo, con l’avvento del web e la diffusione di sempre più piattaforme dedicate come, ad esempio, Mister Timbri che offre la possibilità di comprare un gran numero di modelli di timbri, personalizzandoli in base a quelle che sono le proprie esigenze di timbratura.

Le principali caratteristiche dei timbri a fuoco

Ci sono alcune caratteristiche che rendono i timbri a fuoco particolarmente facili da riconoscere. I timbri a fuoco, infatti, non sono particolarmente efficaci da utilizzare sulla carta, ma riescono a svolgere più che egregiamente il loro dovere quando vengono utilizzati per la stampa su altre tipologie di superfici.

Giusto per fare un esempio, su una superficie come il legno, ecco che i timbri a fuoco riescono ad esprimere il massimo livello della loro efficacia sul legno, ma anche sulla pelle e sul tessuto. In ogni caso, vengono utilizzati in modo particolare con scopo di comunicazione, oppure quando serve pubblicizzare un determinato prodotto e imprimere il marchio dell’azienda per renderlo il più riconoscibile possibile una volta immesso in commercio.

In realtà, come detto, esistono tanti altri materiali che possono essere timbrati tramite questi strumenti a fuoco, come ad esempio la plastica, il cuoio, il cartone e il sughero. Proprio con quest’ultimo materiale, ad esempio, vengono timbrati spesso i tappi di vino su cui vengono impresse tutte le varie informazioni in riferimento alla bottiglia proposta sul mercato. Come detto, però, i timbri a fuoco sono validi ed efficaci anche su pneumatici, gomma e pure sugli alimenti. Infatti,

Come si può usare un timbro a fuoco

Come abbiamo visto, sono numerose le superfici che offrono la possibilità di effettuare una timbratura a fuoco, ma per poter raggiungere dei risultati notevoli, serve procedere seguendo alcune regole ben determinate.

Innanzitutto, ad esempio, è necessario capire come il timbro a fuoco consente di imprimere, non solamente tramite l’inchiostro come quelli normali, sia un logo che un marchio che tante altre informazioni che potranno contare su un’alta qualità di definizione, ma soprattutto che non si potranno cancellare o rimuovere in alcun modo.

È abbastanza facile intuire come un’altra caratteristica dei timbri a fuoco è quella di essere certamente molto più costosi in confronto ai timbri tradizionali, che invece si possono comprare con qualche euro, incuse le spese di personalizzazione.

A ogni modo, le varie funzionalità che sono in grado di assicurare questi timbri rendono più che meritevole la cifra che è stata spesa. La personalizzazione del prodotto è sicuramente il punto di forza di questi particolari timbri: grazie alla possibilità di rendere il più vicino alle proprie esigenze, anche i clienti ne rimarranno più che soddisfatti. Un altro aspetto di cui tener conto è senz’altro la rapidità con cui avvengono sia il trasporto che la consegna.