LETTERA/DEON AL BARETTO E CONSONNI SULLA STAMPA “E LO CHIAMANO CONTRADDITTORIO”

Facendo riferimento a un articolo pubblicato sul quotidiano on line indipendente “Corriere di Lecco” e poi riproposto su “Diario di Ballabio” – dal titolo: Ballabio, il revival di Pontiggia tra sardine, fatine e prosecchini”. Si contesta subito la scelta del luogo: Il primo incontro con i cittadini si è tenuto davanti al Baretto sito a Ballabio superiore, luogo di ampio passaggio e unica postazione dove poter fare un incontro di questo tipo, ma il giornalista parte subito con le critiche, un gesto che in altre occasioni può sembrare gradito (offrire un aperitivo facendo anche lavorare le attività locali) viene giudicato negativamente; ricordo che a Ballabio al di fuori dei bar come luoghi di ritrovo e aggregazione siamo messi male, soprattutto perché l’obbiettivo è quello di dialogare con maggiorenni e non con bambini.

Si parla ancora di un ex sindaco dimesso di sua spontanea volontà 2 mesi prima delle elezioni per motivi personali che vengono descritti con ironia e allusioni personali (del giornalista) – le tempistiche sono di 1 mese e non 2 come già replicato dallo stesso Pontiggia in un altro commento nei meandri del social FB se non ricordo male il famosissimo gruppo “sei di Ballabio se”, ma si insiste sullo stesso errore.

Si parla di vendetta, forse il commento si addice più a un thriller; chi vinse le elezioni passò con ben 4 punti percentuali in più rispetto al sindaco uscente eletto 5 anni prima (4 punti, un abisso); cosa decise la sig. ra P. L. perché e per come decise di non volere nella sua lista il sig. sindaco uscente L. P. , decisamente molto interessante e realistico soprattutto perché non c’è una dichiarazione pubblica della medesima e se sì, perché non condividerla con i lettori?

Poi abbiamo la parte che riguarda M.D. candidato sindaco lista civica Ballabio Futura elezioni amministrative comunali 2020, una DONNA impegnata da 15 anni in una associazione culturale no profit di Ballabio denominata “il pianeta dei sogni” che regala esperienze fiabesche a grandi e piccini con le innumerevoli feste organizzate e distribuite su 12 mesi l’anno e non solo d’estate, tanto impegno e fatica oltre al lavoro alla famiglia e alla sua passione per il ballo dove ha riscosso successo aggiudicandosi vittorie nazionali (info che trovate tranquillamente su gli ultimi articoli di BN e altre testate on line).

Ora, io dico, perché sminuire una DONNA così impegnata nel paese in cui vive? Quello che ha saputo fare lei in questi anni e i suoi volenterosi volontari, in quale altra associazione no profit si è visto? Poi l’utilizzo del neologismo “riportare l’ex sindaco nella stanza dei bottoni” (lessico politico/giornalistico) si riferisce al luogo dove si materializza l’esercizio del potere politico (il comune di Ballabio).

Semplicemente, la mia impressione leggendo gli articoli ultimamente pubblicati, la scelta di avere nel gruppo una o più persone (ho letto anche il nome di Luca Goretti altro ex sindaco di Ballabio) con esperienza pregressa nell’amministrare il comune di Ballabio con un bagaglio di informazioni utili e facilmente reperibili che non possono far altro che aiutare il buon operato del sindaco e di tutto il gruppo di lavoro, se il fine è soprattutto questo e non quello ipotizzato da chi ha scritto questo articolo, cosa c’è di male?

Poi, non si riproporrà la “nota querelle” – la disputa Pontiggia-Consonni perché sappiamo con certezza che sarà Manuela Deon la candidata sindaco VS (contro chi?). In paese la gente mormora e non sono i soliti nomi ma anche qui sembrerebbe esserci un colpo di scena, lascio lo scoop ai giornalisti faziosi (fazioso inteso come “amanti della divisione di un popolo” così per non essere fraintesa e per non lasciare interpretare e distorcere il significato di quello che voglio dire, come il giornalismo oggi usa fare).

Si parla di attacchi velenosi da parte della candidata sindaco Manuela Deon, come se quanto scritto in questo articolo fosse tutto rose e fiori però a quanto pare si può attaccare indiscriminatamente ma non si deve rispondere al fuoco.

Il veleno in questione è fare notare come in questi ultimi 5 anni, esclusi gli ultimi 6 mesi per “covid” motivi, ci sia stato un arresto totale delle iniziative sociali, si elencano 7 iniziative, probabilmente quelle che hanno avuto più successo e mi devo fermare con i complimenti perché poi si parla di palestra di arrampicata e della baita per feste e riunioni, queste ultime 2?

Vogliamo parlare dei costi di realizzazione? Io no ma chi lo sa potrebbe pubblicare 2 numeretti. Vogliamo parlare di come non sono state gestite? Perché non c’è stata nessuna volontà di prendere in mano la situazione e con le relative responsabilità che ne concernono? La palestra di arrampicata va aperta al pubblico se no resta una struttura costosa chiusa dietro ad una teca di vetro che si può solo ammirare da fuori, manca una bella targhetta con scritto “esempio di parete di arrampicata artificiale”.

La “baita” al parco grignetta, quanti cittadini sono riusciti ad usufruirne a parte i pochi eventi pubblici organizzati dal comune o associazioni? Era più fruibile la tendostruttura? Meno costosa, luogo aperto a tutti e utile durante le varie manifestazioni organizzate da enti pubblici e privati, senza vincoli, senza onerose caparre senza troppi cavilli burocratici.

Poi, vogliamo parlare delle sardine e del giovane segretario del PD di Lecco? Mi risulta che Ballabio Futura sia una lista civica, cos’è una lista civica? “Una lista civica è una lista elettorale che si presenta a un’elezione locale, senza essere espressione diretta di un partito politico”. Quindi? Incolpiamo questi giovani attivisti di impegnarsi nei loro ideali? Ce ne fossero tanti altri di giovani che si impegnano nella politica!!! Sardine… Tutto da dimostrare, sicuramente l’ennesimo tentativo di dare ad intendere una cosa per un’altra al lettore.

Se altri cittadini reputano che le cose in effetti stiano così non sprecatevi in commenti o like, andate a votare a Settembre che è meglio. Un saluto da una cittadina ballabiese come tanti altri.

Una cittadina di Ballabio