SVERSAMENTO DI LIQUAMI ILLECITO A BALLABIO. BUSSOLA: “CHI INQUINA NON RIMARRÀ IMPUNITO”

BALLABIO – Nei giorni scorsi un automezzo ha sversato illecitamente liquami lungo la ‘vecchia’ Lecco-Ballabio. “Ricevuta la segnalazione da un cittadino ballabiese, che ringrazio – annota il sindaco Giovanni Bruno Bussola -, la nostra Polizia Locale guidata dal comandante Di Maria, grazie alle telecamere posizionate nel territorio, ha prontamente individuato il colpevole che adesso dovrà rispondere dei propri comportamenti”.

Questo episodio decisamente grave è segno di un malcostume della nostra società, una mancanza di rispetto per l’ambiente che non può e non deve essere tollerata. Deve passare il principio che a Ballabio vi è la massima attenzione e chi viene scoperto ne pagherà le conseguenze, come già accaduto” conclude il primo cittadino.

Qualche dubbio sull’effettiva attenzione e soprattutto sull’efficacia degli interventi del Comune in materia viene sollevata dall’opposizione: “Come già accaduto si intende come nel caso di ottobre che tutto si concluse con una convocazione e la speranza che non riaccadesse, oppure dopo l’ennesima volta che succede un episodio del genere davvero vengono puniti quelli che abbandonano rifiuti?” chiede Manuel Tropenscovino, capogruppo di ‘Ballabio Futura’, aggiungendo “Giusto per capire se oltre i titoli e della “tolleranza zero” millantata nei post poi c’è anche altro nella realtà”.

Pronte e puntute le risposte dei sostenitori della maggioranza che via social replicano “Caro il mio baldo criticone, pronto a cavalcare l’onda del risentimento popolare, bisogna però non fare di tutti i rifiuti un fascio” (Marco Pedrazzini) e “Trope..magari la prossima volta ti portiamo la testa del colpevole su un vassoio,se ti garba di più.. Cercare sempre la polemica sterile per emergere dal vuoto, la solitudine e l’indifferenza politica dove sei sprofondato, ti rende poco credibile al di fuori dei tuoi seguaci” (Pietro Rolandi).

Polemica destinata dunque a non esaurirsi su semplici piazze internettiane.

RedPol