LA LETTERA DA RONCAIOLO: “BLACKOUT, DANNI, PUZZA, RUMORE. ED ENEL NON CI INFORMA”

Spettabile redazione di BallabioNews, prima di tutto grazie per il lavoro che fate nell’informarci quotidianamente; a proposito di questo approfitto del vostro canale per inoltrare una protesta che non è solo della mia famiglia rispetto alla situazione emergenziale che sta vivendo il quartiere di Roncaiolo, appena sopra Ballabio sulla strada verso i Resinelli. Come noto, sabato sera è iniziato il caos con la bellezza di oltre sei ore di assenza della corrente elettrica, un blackout improvviso che è successo in una serata limpida, senza un filo di vento e precipitazioni, abbastanza incomprensibile insomma.

Dopodiché ci siamo trovati dalle 20 o poco più di sabato fino alle 2:30 del mattino di domenica con il rischio frigoriferi, la corrente che all’inizio saltava di continuo mettendo a rischio gli apparecchi (a proposito consiglio di munirsi tutti dei famosi gruppi di continuità per salvare almeno le attrezzature più delicate e importanti che si hanno in casa), ma non è finita.

La domenica mattina per far arrivare l’elettricità in zona hanno attivato un grande generatore che purtroppo va a gasolio, morale c’è una puzza allucinante che sembra di stare in centro a Milano anziché sotto la Grignetta, ma va bene. Il problema è che a tanta gente di questo quartiere che ridendo e scherzando ha centinaia di abitanti tra le vie Resinelli Corniola Valgranda eccetera è impossibile aprire le finestre perché tra il rumore anche di notte e soprattutto l’odore del gasolio non si può vivere.

Infine, e ce la sorbiremo questo pomeriggio, ecco una bella interruzione programmata dalle 14 alle 16. Ancora un blackout ma almeno questa volta lo sappiamo in anticipo, sperando che poi l’emergenza finisca. Ecco “l’emergenza”: alcune persone hanno cercato di avere informazioni direttamente da chi sta lavorando e l’unica risposta è stata per l’appunto “signora c’è stata un’emergenza grave”.

Va bene, certo però che l’Enel potrebbe anche comunicare un po’ meglio e non solo coi fogliettini appesi. Tanti hanno provato ad avere notizie telefonicamente e ad alcuni è stato risposto che superate le 3 ore della famosa emergenza potremmo avere anche qualche risarcimento, ma non è quello il problema. Il fatto è che nel terzo millennio non è possibile ritrovarsi in una situazione come questa, due giorni per attuare la riparazione e poi poca informazione iniziale se non per fortuna quella del giornale locale, che approfitto per ringraziare ancora dello spazio che mi dedica.

Buon lavoro e speriamo di non dovervi più disturbare con lettere di questo genere, perché vorrebbe dire che le suddette emergenze sono finite. Purtroppo però mi riservo un filo di pessimismo in materia …

Un lettore di Ballabio News eufemisticamente “irritato”