LA GRIGNA IN MOSTRA SOTTO LA GRIGNA: SABATO APRE AL PORTA “RACCONTARE LE VIE”

PIANI DEI RESINELLI – Un fantastico viaggio attraverso la storia dell’alpinismo, seguendo le linee delle relazioni tecniche che hanno tracciato nero su bianco alcune tra le più celebri vie in Grigna. La mostra “Raccontare le vie. Disegni e parole al servizio degli scalatori” curata da Alberto Benini e Pietro Corti, evento inaugurale della X edizione di “Monti Sorgenti”, propone un viaggio tra le relazioni tecniche scritte e pubblicate nel corso dei decenni. Un viaggio che apre lo sguardo su un tipo di letteratura di montagna poco esplorato ma che può costituire un punto di riferimento per gli scalatori del presente, dominato da un’overdose di informazioni e di fonti non sempre documentate.

La mostra, allestita all’aperto nel bosco Giulia adiacente al rifugio Porta ai Piani dei Resinelli, si avvale della originale grafica di Marta Cassin ed è stata realizzata con il prezioso contributo di Adriana Baruffini. Si ringraziano l’editore Versante Sud e Alessandro Gogna, nonché la gestrice del rifugio.

L’inaugurazione sarà il 17 luglio alle 17.30, presenti i curatori Pietro Corti e Alberto Benini e il presidente del CAI Lecco Alberto Pirovano. Sarà visitabile dal 17 luglio al 29 agosto.

Mostra ”Raccontare le vie”
La mostra si concentra in particolare su tre grandi vie di scalata, vere classiche del XX secolo: la Cresta Segantini, (1905), il Sigaro (1915), il Pilastro Rosso (1975), delle quali si raccolgono esempi di relazioni tecniche che risalgono agli inizi del secolo scorso come la guida di Edmondo Brusoni del 1903 dedicata alle montagne di Lecco. Descrizioni scritte o disegnate diventano negli anni sempre più efficaci e affrontano i nuovi problemi posti dal moltiplicarsi delle vie.

“I primi esempi di guida nascono legati alla necessità di raccontare e illustrare il progresso nella tecnica dell’arrampicata – spiega Benini, storico dell’alpinismo -, favorendo l’avvicinamento di fasce sempre più larghe della popolazione al mondo della scalata e il proliferare rapido e inarrestabile di nuovi itinerari”.

“Ogni pannello è un’occasione preziosa per scoprire storie, comprendere come scalavano gli alpinisti nella loro epoca e come è nata l’arrampicata sulle nostre montagne. Il percorso ideato per questa mostra fa guardare da un punto di vista nuovo, mai esplorato prima ed è anche un’occasione per comprendere meglio l’importanza delle relazioni tecniche in un mondo come quello di oggi, dove l’overdose di informazione che si trova su internet fa perdere il valore dell’informazione” dice Pietro Corti, autore di guide e siti internet.

Le Grigne, a giusto titolo definite “la patria comune degli alpinisti lombardi”, sono un esempio che può valere per molte altre montagne.

 

Monti Sorgenti è una manifestazione organizzata dal CAI Lecco in collaborazione con la Fondazione Cassin e il Gruppo Ragni della Grignetta.

www.montisorgenti.it