CASIMIRO FERRARI, S’AVVICINANO I 20 ANNI DALLA SCOMPARSA. RENATO FRIGERIO LO RICORDA SU BN

BALLABIO – Ricorrono tra poco i vent’anni dalla scomparsa di Casimiro Ferrari: lo chiamavano Miro, l’alpinista lecchese che non ha certo bisogno di presentazioni. È deceduto alle 2 di lunedì 3 settembre 2001, a soli 61 anni, compiuti nel mese di giugno, dopo una terribile e impietosa malattia. Il mondo della montagna, non solo, tutta la città di Lecco, rende omaggio a Miro, ricordandolo con sincera emozione. Casimiro Ferrari rimarrà sempre dentro i nostri ricordi e continuerà a vivere nel cuore di tutti, come sarà sempre nei pensieri di chi lo ha conosciuto e di chi ne ha sentito parlare.

Gentili signori, inviando l’allegato qui unito, mi permetto di rivolgermi a Voi nel senso di esprimere un gesto di struggente attenzione per il giusto e doveroso ricordo di Casimiro Ferrari. Per questa particolare circostanza commemorativa ho ritenuto accostare le persone legate alla nostra tradizionale cultura verso l’aspetto alpinistico, per una forma di condivisione dei propri sentimenti, che ci consente di ritrovarci ancora una volta insieme. Tutto ciò in prossimità della ricorrenza del ventesimo anniversario della dolorosa scomparsa di Miro, che non potrà mai passare inosservata, per sentirci più profondamente e in forma unanime vicini a lui. Miro, aveva un pedigree di alto livello: lo possiamo affermare senza alcun timore. Lui era il prototipo dell’alpinismo lecchese di un’intera generazione. È stato un alpinista eccezionale, ma soprattutto un caro amico che non è più con noi, e che sarà ricordato sempre con affetto in tanti modi. L’omaggio rivolto a Casimiro Ferrari assume in fondo il significato contiguo di non esserci dimenticati di lui. A questo punto gli diciamo ancora una volta, per i valori che ha saputo trasmettere, con sincera e sentita gratitudine e riconoscenza: grazie, Miro, davvero, molte e infinite.
Cordiali saluti

Renato Frigerio