BALLABIO – Prende posizione dopo l’articolo esclusivo di ieri su BN il sindaco Giovanni Bruno Bussola. Che rispetto alle parole molto “ecologiste” del membro della sua giunta Alessandra Consonni sceglie decisamente a favore del lavoro: “A fine ottobre ho ricevuto mandato dal consiglio comunale, senza nessun voto contrario, per attivarmi e valutare ogni azione necessaria al fine di evitare la delocalizzazione della azienda Combi, favorendone viceversa un incremento del livello occupazionale”.
SOPRA Il ‘Barech’, area dove la Combi Arialdo vorrebbe espandere la propria attività
“Allo stato attuale – precisa Bussola – nulla ancora è definito e si stanno valutando tutti le strade possibili, coinvolgendo anche enti superiori quali Provincia e Regione; tutti concordi che l’occupazione e la tutela del lavoro devono essere obiettivo primario di ogni buona amministrazione”.
Infine, il sindaco specifica che “anche Alessandra Consonni ha votato a favore in consiglio comunale e ad entrambi stanno a cuore la tutela del territorio e dell’occupazione”.
Oltre alla linea diversa (nelle valutazioni) rispetto alla sua assessora, Bussola rivela nelle sue parole a Ballabio News un dettaglio importante: la delocalizzazione (evidentemente in qualche modo “minacciata” dall’azienda) che la Combi Arialdo avrebbe messo sul tavolo in caso di diniego al suo sviluppo nell’area del Barech.
Ancora una volta dunque, il lavoro “in cambio” della difesa dell’ambiente. Tema sempre caldo in Italia e che a Ballabio sarà al centro dell’attenzione nei prossimi mesi.
RedPol
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14 Febbraio 2022