BALLABIO – Il prato del Barech sacrificato per 40 posti di lavoro, ma solo “se le commesse e il fatturato lo renderanno possibile”. Questo in sostanza è il Protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Ballabio e dalla Provincia di Lecco con il Gruppo Combi Arialdo per la realizzazione di un capannone industriale nell’area verde adibita a pascolo prossima alla zona industriale del paese alle porte della Valsassina.
Il Protocollo – consultabile qui in forma integrale – ridimensiona quanto diffuso in una nota dal sindaco Giovanni Bruno Bussola durante il Consiglio Comunale dello scorso venerdì, ovvero che “si mira ad evitare la delocalizzazione favorendo il livello occupazionale con 40 nuove assunzioni“.
Le Finalità e l’Articolo 3 – Impegni delle parti del documento recitano infatti: “Il Gruppo Combi Arialdo si impegna: ad aumentare, se le commesse e il fatturato lo renderanno possibile, il livello occupazionale aziendale di circa 40 unità” .
Si evince dal Protocollo, inoltre, che sarà fondamentale la capacità del Comune di accedere al Bando AREST in modo da contribuire all’adeguamento e rifacimento di via per Morterone, spese sostenute dalla Combi Arialdo “per la quota parte del 50%“. Infatti “fino alla concorrenza del 50% delle somme necessarie per la progettazione e realizzazione del tratto di sp 63 interessato dal presente accordo” il comune di Ballabio accetta che il gruppo Combi Arialdo usi l’istituto dello scomputo oneri derivante dalla realizzazione del nuovo edificio e dalla ristrutturazione della attuale sede”.
RedPol
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