COMBI, MOZIONE DELL’OPPOSIZIONE. “MEZZE VERITÀ, SUPERFICIALITÀ E DIMENTICANZE DEL SINDACO”

BALLABIO – Entra anche la minoranza consiliare di ‘Ballabio Futura‘ nel dibattito sul capannone che la Combi Arialdo vorrebbe edificare sul Barech. E lo fa con una mozione urgente presentata in vista del prossimo consiglio comunale, nella quale impegna il sindaco “a organizzare un’assemblea pubblica, a usare strumenti di partecipazione per ascoltare l’opinione della cittadinanza, a formare una commissione consigliare per ascoltare i consiglieri, residenti, realtà della zona e i diretti interessati e che la bozza di accordo di programma, se ci sarà, venga prima discussa in consiglio comunale”.

> La mozione di BF sul capannone Combi

Questa la ricostruzione dei 4 consiglieri di opposizione del caso che sta facendo discutere da settimane a Ballabio: “ll 29-10 il Consiglio comunale ha l’approvazione delle linee di indirizzo perché l’amministrazione si attivasse al fine del mantenimento e dello sviluppo occupazionale a Ballabio. Il Sindaco presentò questa delibera e l’ipotesi di un allargamento dell’azienda ballabiese sottolineando che si trattava di “un concept di un possibile eventuale sviluppo” e che “l’idea è quella di verificare i progetti cercando di mantenere e anche incrementare l’occupazione attuale”.

“Abbiamo riportato l’interesse a valutare le soluzioni dell’iniziativa dell’azienda per mantenere e incrementare il livello occupazionale, sperando di capire di cosa si stesse trattando. Tuttavia non abbiamo votato quella delibera, astenendoci, preoccupati dalla poca chiarezza e dallo scarso coinvolgimento a cui ci ha abituato il Sindaco e la giunta. Preoccupazioni che ora sono fondate. Oggi il Sindaco dà tutto per fatto, ma non esiste alcun progetto definitivo. Abbiamo scoperto del protocollo di intesa solo a cose fatte e all’interno di questo troviamo solo il contrario di quanto dice il Sindaco. Si rivalutano le “possibili” assunzioni, si dà per scontato il cambio del PGT che potrebbe essere imposto al Consiglio Comunale. Inoltre, non sono mai state valutate le ricadute ambientali: quelle legate alla costruzione e quelle legate all’aumento del traffico di mezzi pesanti nella zona. Non si è mai ragionato su alternative alla costruzione di un nuovo capannone”.

“Non possiamo nemmeno permettere – continua Ballabio Futura –  che per avere finanziamenti per le opere pubbliche, che ad oggi sono propaganda perché senza alcun progetto, si accetti qualunque condizione. Degli amministratori dovrebbero fare il bene pubblico non agire con superficialità, senza ascolto e senza garanzie reali. Ci sono molte criticità che si sommano assieme a quelle di chi chiede che vengano preservate le aree verdi del nostro paese. Per questo abbiamo depositato la mozione urgente”.