L’OPINIONE DI NOSTRADAMUS: MORTERONE CAPUT MUNDI, CHÉ PICCOLO È BELLO

Egregio Direttore, sono cosciente che il mio pensiero di “Morteronese non residente” possa non essere letto con il dovuto distacco e pertanto non apprezzato. Questo spiace e mi tiro indietro. I contributi alla causa, sinceri e del tutto gratuiti, dovrebbero invece essere apprezzati da chi sarà sempre più in brache di tela. Prossimamente sarò lontano dalla conca morteronese e solo grazie a Valsassinanews riuscirò a non troncare del tutto il legame con questo piccolo e bellissimo paese montano cui mi sento legato anche se non sono nato in quell’invidiabile fazzoletto di prati e boschi che si trovano tra Morterone centro, l’unica trattoria rimasta e la stalla condominiale. Sarei comunque onoratissimo anche se avessi visto i natali alla Bruga, al Bosco e perché no, in Frasnida o alla Costa del Pallio.

Le difficoltà ricordo che ci sono sempre state in paese e nessuno si aspettava miracoli neppure questa volta. Che infatti non sono avvenuti. Se si aggiungono le attuali ed evidenti criticità delle casse comunali, la difficoltà a reperire o almeno a non perdere i pochi finanziamenti arrivati, ad aprire cantieri per realizzare opere pubbliche significative sul territorio comunale, il negativo quadretto è davvero completo. Non ha migliorato il clima la reiterata e non comprensibile mancanza di confronto con la popolazione che ha più volte stigmatizzato la persistente ostinazione dei suoi amministratori, in primis i consiglieri della lista del sindaco che sono spariti dai radar subito dopo il brindisi beneaugurante, nel lontano sabato 16 ottobre 2021.

Le promesse fatte agli elettori sembrano un lontano ricordo e qualcuno fa l’orecchio da mercante ma fra i residenti la protesta monta sempre più vigorosa. Anche le erbacce alte e incolte al cimitero e le fontanelle asciutte alla prima calura hanno saputo cogliere alla sprovvista i poco attenti amministratori comunali che hanno tardivamente posto rimedio. In attesa del prossimo “buco” e finché dura la pazienza dei cittadini? Tentar non nuoce.

Evidenti e criticate le assenze del primo fra i cittadini, vincolato da impegni professionali che salvo la saltuaria puntatina domenicale lo tengono abitualmente lontano dal vuoto e solitario municipio, oggi ostaggio di quella Lista Gay che il sindaco si è tirato in casa in un burrascoso frangente e dalla quale oggi dipende la sopravvivenza della sua amministrazione.

Troppo poco quel che si è visto per raggiungere la sufficienza e la garanzia di continuare ad esistere fino al 2025. Grazie al mestiere e all’esperienza maturata come vicesindaco di Lecco i Morteronesi si attendevano da lui un più significativo impegno personale e ben altre performances.

Nel periodo, l’unico vero “scoglio” che il mite avvocato Dario Pesenti è riuscito a superare in scioltezza pare sia il tempestivo adeguamento della sua indennità di carica, avvenuto con rigore. Quello invernale. A Morterone la delicata pratica nonostante le avversità e la carenza di personale, roba da non credersi, è filata via liscia come l’olio. Buon lavoro e tenetemi informato.

Nostradamus