OTTO NUOVI BENEMERITI A BALLABIO, “UN ESEMPIO PER I GIOVANI”. CONSEGNATI OGGI I RICONOSCIMENTI

BALLABIO – “Punta la forza di una società sono le persone che la compongono. Attraverso la propria attività, opere di valore e ogni gesto della quotidianità, ciascun cittadino può contribuire al benessere materiale e al prestigio morale del paese”: così il sindaco Giovanni Bruno Bussola ha introdotto l’edizione 2022 delle benemerenze a Ballabio, stamane, sabato. Otto riconoscimenti, quattro dei quali alla memoria, tra questi ultimi l’indimenticato don Alfredo Comi, che ha lasciato il segno del proprio operato non solo a Barzio, dove ha operato per quasi tutta la sua vita di sacerdote, ma anche nei suoi ultimi anni qui in paese.

Consegnate stamane in una luminosa giornata al parco Grignetta, dal primo cittadino assieme alla vice sindaca Paola Crotta, la maggior parte delle benemerenze sono andate ad operatori economici come la cofondatrice dell’azienda Minutex Enrica Donisetti che, insieme al marito Gianfranco Paroli, partì sessant’anni fa da Malavedo di Lecco, per poi far crescere qui l’impresa con il supporto di tutta la famiglia.

“Hanno contribuito a portare il nome di Ballabio in Italia e nel il mondo” si legge nelle motivazioni.

E ancora Leonardo Viganò titolare e fondatore dell’omonimo supermarket di via Mazzini – che non era presente alla cerimonia. Arrivò a Ballabio dalla Brianza con la sorella Artelia e la moglie per aprire un piccolissimo negozio che si trovava proprio di fronte dell’attuale sede.

E poi a Raffaele Trocino, che aprì negli anni Settanta la prima pizzeria di Ballabio, la Mexicana, ora condotta dai figli Beppe e Samanta.

Sempre in quegli anni fece i primi passi un’altra pizzeria, la ‘Bussola’, che avviata da dei bergamaschi venne poi rilevata dalla famiglia Apicella, giunta in paese dalla Campania, esattamente da Tramonti nel Salernitano.

Il locale viene oggi portato avanti dai figli, uno dei quali ha ritirato il riconoscimento.

Alla memoria è stata onorata l’attività di Giovanni Agostani, fondatore dell’omonima società di caffé, rilanciata e ora condotta dai figli Fausto e Stefano, presenti oggi assieme alla madre Franca Locatelli. Gianni è stato assessore e vice sindaco di Ballabio a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 ed è in quegli anni che venne acquistata la villa Piloni, ora sede del municipio di Ballabio.

Per l’associazionismo, alla memoria sono stati premiati Andrea Rusconi fondatore dell’Asd Grignetta prematuramente mancato due anni fa e Giovanni Luigi Panzeri, un volontario attivo in oratorio, in Caritas, nelle associazioni sportive e al Circolino.


Particolarmente toccanti le parole di don Benvenuto parroco di Ballabio, che ha ricordato come il fare del bene e agire bene sia importante al di là dei riconoscimenti. “Esistono azioni che possono essere prese di esempio dalle nuove generazioni”, come fulcro del proprio impegno.