CONSONNI: I “FUTILI MOTIVI” SECONDO BUSSOLA SONO UN GRANDE IDEALE PER NUOVO SLANCIO

Non faccio campagna elettorale né mi interessa farla: mi preme solo mettere i “puntini sulle i” avendo Bussola replicato al capogruppo di minoranza Tropenscovino affermando che la mancata approvazione del bilancio sarebbe avvenuta per futili motivi. Eloquente che Bussola ritenga una futilità il primo e assoluto impegno di Nuovo Slancio per Ballabio a non aumentare mai i costi della politica: promessa che, da sindaco, mi ha portato a passare notti insonni per far quadrare i conti e impedire che lievitassero anche di un solo centesimo tasse, tariffe e altri esborsi da parte dei cittadini, oltre a rinunciare ad ogni benefit, dal rimborso delle spese al cellulare di servizio, sino a pagarmi di tasca mia le trasferte, i giornali, i documenti e persino i regali agli ospiti del Comune e, da consigliere comunale, a restituire le risme di carta per i documenti che avevo richiesto.

La missione di Nuovo Slancio, in una politica di troppi guitti che prendono in giro il prossimo e curano i propri interessi, era la scommessa di portare uno stile nuovo nella pubblica amministrazione, coniugando, per quanto possibile, competenza, dedizione e spirito volontaristico allo scopo di raggiungere risultati “impossibili” quali quello, conseguito per almeno 5 anni, di non aumentare mai e poi mai i costi della politica e della pubblica amministrazione: non una cosa futile, bensì una grande sfida.

Ma se Bussola ritiene che queste nostre motivazioni siano così “leggere”, mi chiedo come mai in due mesi non abbia fatto nulla per risolvere tali “futilità”, nonostante la nostra disponibilità al dialogo e alla ricerca di una soluzione che abbiamo sempre espresso anche formulando proposte ragionevoli e dignitose, neppure prese in considerazione. Questa lunga fase di tregua è stata concessa per trovare una intesa e arrivare all’approvazione del bilancio: come mai in questo periodo Bussola non ha trovato il tempo per tentare un minimo confronto alle nostre proposte ed evitare il commissariamento, ma lo ha avuto per recarsi alla Regione Lombardia a seguire gli atti del protocollo d’intesa Comune-ditta Combi? Qual è la sua priorità?

Sempre sulla questione Combi appare, poi, grave e inaccettabile che Bussola non abbia risposto alle interrogazioni e si sia rifiutato di organizzare l’incontro con i cittadini, come da impegno stabilito in Consiglio comunale, per conoscere quanto lui ha fatto sinora in tale vicenda. Anche in questo caso è in gioco un ideale di Nuovo Slancio, al pari della coerenza, irrinunciabile: la trasparenza, ovvero quell’impegno intorno al quale, in meno di due anni, si è consumata la rottura con 3 assessori in una giunta di 5 e con un capogruppo di maggioranza.

Alessandra Consonni