MORTERONE, ‘CADREGHE’ E RESIDENZE. “RINASCITA” TIRA LE ORECCHIE AL PRIMO ANNO DI PESENTI+GAY

L’attuale amministrazione comunale del Comune di Morterone (lista Pesenti di centro destra + lista LGBT), è sorta, come noto, a fine dicembre 2021. All’epoca il Sindaco Pesenti, per assecondare le richieste del gruppo LGBT non si fece nessuno scrupolo nel “cacciare” l’assessore leghista Maria Vittoria Sala, dal medesimo nominata ad inizio ottobre 2021.

Maggioranza frutto di una scelta non condivisa dai morteronesi, osteggiata da diverse forze politiche (la Lega cosi si espresse “fanno i patti col Diavolo”) ma ciò nonostante l’unione venne siglata.

E qui una prima domanda: se l’art. 1 della Costituzione Italiana sancisce il seguente principio “La sovranità appartiene al popolo …” e se i cittadini di Morterone avevano votato una maggioranza ed una minoranza senza mai avallare la scelta (per altro mai neppure loro illustrata) di addivenire a questo “inciucio” tra soggetti con visioni politiche contrastanti, per quale motivo il Sindaco Pesenti, ha comunque proceduto in tal senso?

Sarà forse perché questa nuova coalizione garantisce “salde cadreghe” a destra e a manca.

I componenti della lista LGBT dal settembre al dicembre 2021, ovvero mentre ricopriva il ruolo di opposizione, aveva formulato richieste di accesso atti per ottenere informazioni sulle residenze anagrafiche e sugli orari di apertura della trattoria morteronese. Quali provvedimenti sono stati adottati dall’amministrazione comunale sulla base di tale documentazione?
Oppure una volta ottenuta la “cadrega” di assessore da parte dell’esponente LGBT tutte le loro attività di controllo e verifica pregresse sono naufragate? Così come paiono naufragate le loro promesse elettorali, ivi compresa quella di istituire un’area campeggio.

Il consigliere Andrea Grassi, così come gli altri consiglieri, da settembre a dicembre 2021 era spesso presente a Morterone durante i we, a volte anche pernottandovi, mentre una volta ottenuta la nomina di assessore lo stesso, e tutti gli altri rappresentanti comunali, sono “spariti” salvo estemporanee presenze del “lunedì”. L’attuale assessore del partito gay si era candidato affermando che si sarebbe trasferito a Morterone se fosse diventato sindaco, salvo poi da assessore al territorio diventare “allergico” alla nostra comunità. E se questa sua e loro assenza è riconducibile a impegni lavorativi come poteva promettere il contrario nel periodo elettorale e come potevano, lui e gli altri consiglieri, presenziare tutti insieme nei fine settimana dell’autunno 2021? Da gennaio 2022 sindaco, assessori e consigliari sono stati tutti colti da impossibilità sopravvenute?
Un’altra riflessione concerne il procedimento di “pericolo pubblica incolumità” del 2021, già oggetto di richieste informazioni e sopralluogo da parte dei rappresentanti comunali, che avrebbe dovuto concludersi in 90 giorni dal suo avvio, mentre pare ad oggi ancora aperto, con tutte le relative problematiche del caso. Del pari non si comprende l’omissione afferente la messa in sicurezza dei ruderi (costituiti da massi di ingenti dimensioni) siti in posizione sovrastante a vie di comunicazioni pedonali e veicolari.
E non è da meno il problema derivante dall’imboschimento delle zone centrali del paese (intorno alla pro loco, sotto la strada comunale, dietro il municipio ove alcuni rami sono da tempo “appoggiati” ai canali di scolo del tetto. Qualcuno conosce un altro centro-paese nelle medesime condizioni?
Ed il tutto nonostante la precedente amministrazione, accogliendo le istanze dei cittadini, avesse iniziato a provvedere alla pulizia del bosco comunale vicino al centro abitato.

In un servizio televisivo di Rai 2 del 26 dicembre scorso, grazie al quale è stata rappresentata in maniera genuina la realtà di Morterone, le sue peculiarità, il suo territorio, il prestigioso museo di arte contemporanea all’aperto, Don Benvenuto (nuovo parroco che affianca Don Agostino) ha ricordato che Morterone è caratterizzato da una comunità legata al proprio paese.
Comunità composta da residenti e non che, stante il periodo storico così foriero di fondi pubblici, auspicavano un’incessante attività dei rappresentanti comunali per reperire fondi e approntare progetti per lo sviluppo turistico, la tutela del territorio, la promozione delle attività locali etc. Mentre, incredibilmente, l’attuale amministrazione ha addirittura osteggiato, per mesi, la richiesta di un “incontro pubblico”! Caso più unico che raro e contrario ai principi di trasparenza e democrazia che dovrebbero sorreggere l’operato di ogni ente pubblico. Ma il movimento LGBT non dovrebbe essere portatore universale di democrazia pluralità ed uguaglianza? E come pensa di realizzare questi ideali, forse negando ai cittadini un incontro pubblico e rimanendo assente dal paese che aveva scelto di amministrare?

Ci si domanda ora, o meglio da oltre un anno, quale sia il reale interesse del Sindaco Avv. Pesenti (già vice sindaco di Lecco) per Morterone? Solo la “pecunia” si chiedono in molti? Saremmo lieti di ottenere risposte dal diretto interessato, noi siamo qui (a Morterone).

Quale l’interesse del vicesindaco Marco Formenti (esponente di destra) che dopo aver ottenuto più voti a Crandola ha scelto Morterone? Forse per l’incarico di rappresentate in comunità montana: potrebbe anche essere e non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che ad oggi nulla ci ha documentato in merito alla sua attività in favore del nostro comune, nonostante la stessa Comunità Montana abbia nel frattempo elargito fondi, anche molto cospicui, ad altri comuni.

Qual è l’interesse di Andrea Grassi e della sua lista (LGBT)? Grassi pochi anni fa sosteneva liste di Forza Italia in provincia di Bergamo, mentre ora condivide le idee del movimento 5 stelle!

Come dire un po’ di qua e un po’ di là … e comunque, a prescindere dalle sue personali tendenze politiche in divenire, noi non comprendiamo oggi quale sia il suo interesse nell’’amministrare Morterone. Certo, in seguito a numerose lamentele si è attivato per tagliare l’erba cimiteriale, ma il suo programma elettorale e quello sorto dalla sua unione con la maggioranza Pesenti prevedeva ben altro.

E se per tutti questi soggetti salire a Morterone, trascorrervi dei fine settimana, qualche giorno di vacanza, frequentare la nostra comunità, il nostro territorio e ricercare fondi / finanziamenti, promuoverne il turismo e le attività agricole / e di ristorazione è un peso, sappiano che non li obblighiamo a restare sulla “cadrega”, possono benissimo occuparsi del bene e del futuro di Lecco, Crandola, Villa d’Adda etc.

Consiglieri della lista Pesenti
Vi è poi un’altra domanda che da tempo attende una risposta: “consiglieri comunali della lista Pesenti, tutti cittadini di Crandola, qual è il vostro interesse per Morterone? Quali attività avete svolto in favore del nostro paese? Se non avete interessi per il nostro paese, e a noi pare proprio non ne abbiate, per quale motivo continuate a prestarvi a presenziare (spesso solo on line) a qualche consiglio comunale per garantire il numero legale?

Se non siete interessati, ed è evidente che i vostri interessi siano altrove, perchè continuate ad occupare la “cadrega” comunale di Morterone?

Voi vivete a Crandola, comune dotato di servizi per i cittadini e attento alla promozione turistica, e allora perchè – se volete mantenere la “cadrega” morteronese – non vi attivate per portare quei servizi anche nel nostro paese? Voi che mai frequentate Morterone.

Solo persone senza dignità accetterebbero di prestarsi a simili “giochi”, ma questo evidentemente lo sapete … come ben sapete che la storia vi sta già giudicando!!!!

Certamente i fatti potrebbero dimostrare il contrario, ma è vostro onere darcene prova.
E noi ci attendevamo proprio questo “contrario”; a tal fine avevamo richiesto in primavera un incontro pubblico per consentire all’amministrazione Pesenti di cui siete componenti di relazionarci su progetti, richieste di finanziamenti, etc finalizzati alla tutela e promozione turistica, sistemazione dei sentieri e strade agrosilvopastorali, paraslavine sulla SP 63 (probabilmente l’unica strada che a quota inferiore ai 1000 mi è interessata da pericolose slavine), apertura al pubblico (con le dovute limitazioni) della strada agrosilvopastorale Morterone – Culmine San Pietro (anche in questi giorni utilizzata da turisti) etc
E invece nessuno di voi ha partecipato all’incontro pubblico!

Vediamo se abbiam capito bene: a voi cittadini di Crandola (consiglieri comunali di Morterone) non interessa incontrarci, non vi interessano le sorti del nostro paese, però ritenete opportuno ricoprire la carica di consiglieri comunali di Morterone? A vostro giudizio state svolgendo al meglio la vostra funzione pubblica?
Il consigliere comunale rappresenta la comunità locale! Ebbene voi come state adempiendo alla vostra carica istituzionale????

Come possiamo sentirci rappresentati da persone che non conosciamo, che non ci vogliono incontrare, che non frequentano il paese che dovrebbero rappresentare e promuovere.
La Vostra dignità non vi suggerisce di compiere scelte conseguenti alle vostre azioni-assenze??? Attendiamo di conoscere i vostri intendimenti.

Sito internet
Morterone come molti altri comuni ha un sito internet, però quello del nostro comune contiene oggi informazioni relative all’anno 2021, o meglio sino al settembre 2021, tra cui il calendario raccolta differenziata del 2021, nonostante nel 2022 i cassonetti della carta (riempiti diligentemente dai cittadini, venivano illecitamente convogliati nel compattatore dell’indifferenziata, con conseguente danno ambientale ed economico per noi cittadini.

Ma non finisce qui: l’amministrazione Pesenti – LGBT mediante il sito istituzionale ci ricorda (ancora) che mercoledì 13.8.2021 (duemilaventuno) era programmato lo spettacolo di Burattini! Più che un sito internet pare un documento riassuntivo delle attività della precedente amministrazione.

Sul sito viene inoltre dichiarato che gli uffici sarebbero aperti ben 4 giorni la settimana (come avveniva in precedenza e come avviene in altri comuni simili) e che il sindaco riceve i cittadini il martedì. E non si dica che il sito non è stato aggiornato, infatti alla voce “Sindaco” risulta: Dario Pesenti. E così chiunque non conosca la realtà potrebbe credere che gli uffici siano aperti 4 giorni la settimana.

Sullo stesso sito internet si trovano le pubblicazioni dell’albo pretorio: alcune vi permangono per mesi, o meglio per anni, mentre – stranamente – altre, ivi compresa quella afferente la “proposta variazione bilancio” datata 4.10.2022, solo 2 settimane.

Documento che, tra l’altro contiene la voce “aumento indennità di Sindaco” un incremento pari a € 7.236,45 per il 2022 che si accrescerà ulteriormente gli anni successivi (per il 2024 l’aumento previsto è di ben di € 12.069,04).
E di certo con tutti questi aumenti la “cadrega” di Sindaco di Morterone è al quanto appetibile, se poi considera che gli aumenti vengono elargiti anche se gli uffici comunali sono aperti solo un pomeriggio la settimana ….. ognuno tragga le proprie conclusioni.

Detti aumenti (per comuni fino a 3000 abitanti) sono stati decisi dallo stato italiano e resi possibili grazie alle tasse che tutti versiamo, per remunerare adeguatamente i cittadini che nei piccoli comuni si devono occupare, spesso con poco personale, di tutto quanto necessario per ottenere fondi, tutelare il territorio, manutenere ruderi, tutelare il patrimonio e il territorio etc… ed in effetti quasi tutti i comuni nel 2022 hanno approntato progetti e richieste finalizzate ad ottenere gli ingenti contributi di questo periodo storico.

E si badi bene, noi non pretendiamo che l’amministrazione “soggiorni” presso gli uffici comunali, ma siamo consapevoli che per predisporre progetti, partecipare a bandi, relazionarsi con la Regione Lombardia, la Provincia di Lecco ed altri enti sia necessario un tempo minimo, così come altro tempo serve per documentare ai cittadini le attività effettuate ed i risultati / finanziamenti ottenuti, per vagliare coi cittadini scelte e progetti che incidono sulla vita della comunità.

E invece a Morterone anche la semplice richiesta di incontro pubblico è stata osteggiata per mesi e accolta solo a fine settembre (quando ormai molti Morteronesi proprietari di seconde case e villeggianti non erano più a Morterone). Durante l’incontro il Sindaco Pesenti pose attenzione su due tematiche:

1) sistemazione della strada provinciale, ovvero decantò le migliorie realizzate dalla Provincia di Lecco, proprietaria della strada.

2) Preannunciò la vittoria di un bando regionale grazie al quale verranno posizionate 46 – 48 colonnine di ricarica per ebike dislocate in diverse località.

Seguirono poi domande del pubblico e varie proposte, tra le quali quella di indire incontri pubblici a cadenza semestrale posto che gli amministratori sono “poco” presenti a Morterone… Attendiamo pertanto la fissazione di un nuovo incontro da tenersi nel marzo 2023 (auspicabilmente di domenica al fine di consentire anche a chi lavora il sabato di parteciparvi).

Durante l’incontro veniva affrontata anche la tematica riguardante i crediti comunali (pare infatti che il comune vanti crediti consistenti per tributi/tasse non incassati).

Sul punto il Sindaco precisava che l’attività di recupero crediti era stata affidata ad una società specializzata. Si rammenta che è onere dell’ente pubblico attivarsi per verificare l’attività di recupero effettivamente svolto da questa società e/o sostituirsi alla stessa al fine di effettuare tutte le procedure necessarie per il recupero dei crediti comunali nel più breve tempo possibile, diversamente si configurerebbe un danno erariale e un conseguente nocumento al nostro paese.

Si proponeva poi di organizzare una raccolta firme per sensibilizzare e richiedere alla Regione Lombardia i fondi per dotare la SP 63 degli indispensabili paraslavine …. Attendiamo che il comune si attivi di conseguenza.

Chalet comunale
Riteniamo di dover spendere due parole anche in relazione alle vicende dello chalet comunale: trattasi di una piccola struttura ecosostenibile ai piedi del Resegone dotata di pannelli solari, e che necessita di lavori per venir ultimato ed attrezzature per poterlo rendere idoneo alla preparazione di cibi e bevande. Le sue piccole dimensioni non consentono di consumare cibi e bevande al suo interno (salvo che per una o due persone) e pertanto molti cittadini avevano suggerito all’amministrazione di reperire una struttura da affiancare allo stesso. É infatti notorio che a quote di oltre 1000 mt di sia necessario spazio coperto per garantire a cittadini e turisti di consumare cibi e bevande, spesso anche durante le stagioni estive. Purtroppo, come per altre questioni, nulla sappiamo in merito alle decisioni / richieste fondi effettuate a tal fine da parte dell’attuale amministrazione. L’unica notizia certa concerne il di bando comunale approntato dal comune di Morterone nel 2022 e ritenuto non idoneo da quanti potevano esserne interessati, tant’é che nessuno si é candidato. Bando che prevedeva sia un canone che una serie di altre spese a carico dell’ affittuario (sistemazione wc e arredamento chalet) oltre che l’onore di doversi dotare di altro immobile idoneo allo stoccaggio di cibo e vivande depositare nei periodi in cui l’energia prodotta dai pannelli solare non fosse stata sufficiente per garantire il funzionamento di frigoriferi ed altri elettrodomestici necessari. Ed ovviamente per spostare cibi e bevande dallo chalet ad altro locale é pure indispensabile un mezzo idoneo per garantire la “catena del freddo”. Se detto bando é andato deserto l’amministrazione ben avrebbe potuto e dovuto approntarne un altro più idoneo e nel frattempo era possibile reperire una struttura da affiancare allo chalet, ma ad oggi nulla sappiamo in merito.

Quindi concludendo, dopo oltre 1 anno la nuova amministrazione Pesenti + LGBT pare aver ottenuto questi risultati:

1) Contributo Regionale di € 187.924,00 per colonnine di ricarica;
2) Attendiamo informazioni / documentazione relativa ad altri risultati …..

In merito al contributo per colonnine di ricarica per ebike, e mezzi simili, vorremmo conoscere le motivazioni, o meglio i dati/progetti forniti alla la Regione Lombardia per ottenere detto contributo economico.

E si noti, noi non siamo contrari all’utilizzo di ebike, anzi ben conosciamo la loro potenzialità, e conseguentemente riteniamo utile qualche altra colonnina. Se però durante i caldi mesi di luglio ed agosto non si sono mai visti numerosi utilizzatori di ebike ricaricare le batterie al punto di ricarica pubblico già esistente presso lo chalet comunale, per quale motivo richiedere un così cospicuo contributo, per ben 46 colonnine, alla Regione Lombardia?

Ed è ovvio che il numero di biciclette in transito di sulla strada provinciale per Morterone non possa essere l’unico dato da considerare per la loro installazione, diversamente sullo Stelvio ne servirebbero non meno di 2000 !!!

Forse noi saremo distratti, ma anche recandoci in altre località Valsassinesi quale ad esempio la vicina località dei Piani Resinelli, non abbiamo notato decine di colonnine di ricarica, però abbiamo notato percorsi per mtb, segnaletiche, punti di ristoro, un parco avventura per bambini, percorso pedonale – ciclabile ben curato nel parco Valentino etc. Poi certamente qualche punto di ricarica ci sarà, e del pari sappiamo esiste il progetto di istituire (ai Resinelli) parcheggi a pagamento, come esistono in altre località.

E se l’attuale punto di ricarica esistente non veniva utilizzato la scorsa estate (o veniva sfruttato solo saltuariamente) perchè richiederne altri 46 – 48 alla Regione Lombardia?
Trattasi di fondi pubblici e richiedere finanziamenti per opere non necessarie equivale a sprecare il denaro dei contribuenti. Oltretutto tutte queste colonnine necessiteranno di costi di manutenzione ed oneri per l’energia elettrica, oltre le indispensabili manutenzioni future. Oneri a carico della Regione, del Comune o di altri soggetti?

E se a Morterone esiste già un punto di ricarica poco utilizzato perchè non ci si è limitati a chiederne pochi altri da installare presso l’unica trattoria e l’agriturismo Costa del Palio.

La collocazione geografica di Morterone, l’esistenza di sole due attività di ristoro, rendono a nostro avviso inutili così tante colonnine. Punti di ricarica che, come noto, vengono ragionevolmente collocate in abbinamento a punti di ristoro.

Quale altro paese della Valsassina conta 46-48 colonnine di ricarica pubbliche e di queste quante sono state posizionate in aree distanti da punti di ristoro?

Sono veramente necessarie per la promozione turistica di Morterone?

A noi pare che per Morterone sia di primaria importanza provvedere, con urgenza, alla manutenzione delle mulattiere, dei sentieri (attualmente percorsi anche da ebike), consentire, anche mediante pagamento di un pedaggio, ai cittadini di percorrere con mezzi a motore la strada verso la Culmine di San Pietro (così come avviene in molte altre località della Valsassina).

Webcam.
In ogni località turistica esistono webcam pubbliche le cui immagini possono venire visionate liberamente dai cittadini.

Posto che sullo chalet di Morterone è installata una webcam e che lo chalet è un bene comunale non si comprende per quale motivo i cittadini non possano liberamente beneficiare delle immagini dalla stessa riprese. Se lo chalet fa parte del patrimonio pubblico anche la webcam lo deve essere, salvo esistano contratti di concessione del bene a terzi, accordi che però pare non sussistano. E se non esistono va da sè che le immagini siano di proprietà dell’ente pubblico che pertanto ben potrebbe renderle disponibili ai propri cittadini e turisti, senza che gli stessi per visualizzarle debbano collegarsi a siti o pagine social di soggetti privati.

“Un’altra promessa mantenuta”
Una recente notizia apparsa in data 22 novembre sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Morterone ci ha lasciati allibiti: il Comune di Morterone così si è espresso “un’altra promessa mantenuta!” con riferimento alla posa della fibra ottica da parte di Open Fiber
Va da sè che per ricondurre a se stessi il merito di qualcosa è necessario averla realizzata o quanto meno aver direttamente contribuito alla sua realizzazione!
Ebbene: 1) Open Fiber aveva iniziato la propria attività, in favore di molti comuni italiani, diversi anni fa e a tal fine aveva interagito con la precedente amministrazione comunale; 2) per Morterone la fibra sarà un ulteriore miglioria, ma a Morterone residenti e non usufruiscono da diversi anni della connessione internet dell’operatore Eolo, grazie alla quale da tempo possono lavorare e comunicare dal piccolo comune, così come avvenuto durante il lockdown della primavera 2020. 3) Per quale motivo su quel post pubblico della pagina istituzionale in cui il Comune si “incensava”, alcuni commenti sono stati eliminati? In primis quello di Antonella Invernizzi, precedente Sindaco che si era limitata a precisare che l’attività di Open Fiber non era da ricondursi ad attività comunale e che comunque le intese esistevano già gli anni precedenti, ovvero prima dell’amministrazione Pesenti. Evitiamo di dilungarci sul punto, ma una cosa è certa: eliminare i commenti non allineati è segno di autoritarismo: sistema politico autoritario da sempre prerogativa di regimi non democratici! Ovvero visioni politiche diametralmente opposte a quelle del movimento LGBT i cui rappresentati oggi gestiscono la pagina Facebook istituzionale del comune di Morterone e che mesi fa giunsero addirittura a bloccarne la possibilità di commentare al Sig. Pegoraro (uno dei 10 morteronesi sempre presenti a Morterone con la sua famiglia).
E perchè non pubblicizzare sulla pag. Facebook del comune la fissazione dei consigli comunali? Il 27 dicembre si è tenuto, rigorosamente on line, un consiglio comunale ed ovviamente la pagina Facebook sarebbe uno strumento ideale per comunicarlo ai cittadini, se solo lo si volesse….

La sartoria
In occasione dell’incontro del 24 settembre, tutti si attendevano anche ragguagli in merito alla sartoria (oggetto di un bando al quale avrebbe partecipato sin dalla primavera scorsa l’amministrazione comunale), tematica già affrontata dal giornalista Landrini in un suo articolo apparso la primavera scorsa sul quotidiano La Provincia, e ad oggi sono numerosi i morteronesi, i lecchesi e i cittadini della Valsassina, magari anche di Crandola e Casargo che ne attendono l’apertura … attendiamo news.

Delibera LGBT contro le discriminazioni
Come notorio l’attuale giunta ha approvato all’unanimità la delibera di matrice LGTB che prevede la sanzione di € 500,00 per chi proferisca frasi non rispettose.
Se questa è la finalità della delibera è palese che la stessa presupponga un controllo reale sul territorio, E per quale motivo a Morterone i firmatari della stessa non sono mai (o quali mai) presenti per effettuare i controlli del caso? Senza opportune verifiche in loco rimarrà uno sterile ed inutile provvedimento, così come sarebbe insensato istituire un divieto di sosta e poi omettere di controllarne il rispetto da parte degli automobilisti.
Ma forse il loro vero interesse non era e non è quello di osteggiare comportamenti e parole “sconvenienti”, ma solo strumentalizzare il nostro paese per farsi pubblicità, come in effetti pensano molte persone.
A dire dei firmatari l’amministrazione comunale avrebbe proposto anche ad altri comuni di adottarla. Vi sono istanze in tal senso presso i comuni di Lecco, Casargo e Crandola Valsassina? Quest’ultimo, luogo di residenza di ben sei consiglieri comunali di Morterone (sempre assenti) l’ha adottata?
Le amministrazioni di questi ed altri comuni delle Valsassina e d’Italia l’hanno approvata e fatta propria?

In attesa delle risposte sopra richieste all’amministrazione comunale di Morterone da parte dei auguriamo Buon Anno a tutti i lettori di Ballabio News, alla Regione Lombardia, alla Provincia di Lecco, alla Comunità Montana Valsassina ed alla Prefettura di Lecco auspicando che tutti questi enti, per quanto di loro competenza, si attivino per garantire a Morterone tutti i servizi necessari alla sua sopravvivenza, alla permanenza in loco dei suoi cittadini che ancora vi abitano tutto ed alla tutela / promozione del suo territorio.

Rinascita per Morterone*
Morterone, 3 gennaio 2023

*Gruppo nato dall’esperienza dell’ex gruppo consiliare ‘Rinascita per Morterone’.