RINASCITA PER MORTERONE: “LA LEGA HA STRAVINTO, STRONCATURA PER L’ALLEANZA DESTRA-GAY?”

MORTERONE – Maggioranza assoluta per la Lega, “cacciata” dal comune nel 2021, nessun voto per la coalizione PD + 5 Stelle “vicina” al Partito Gay e 12,5% per Unione Popolare. Esito elettorale ed elevatissima affluenza alle urne (oltre l’81%), probabilmente la più alta di tutta la Lombardia, che meritano un’attenta valutazione e analisi, in primis, da parte della Lega e di Fratelli d’Italia.

Nel dicembre 2021 la Lega, preso atto del “matrimonio” politico suggellato a distanza di due mesi dalle elezioni comunali, tra il Sindaco Pesenti e il partito Gay, aveva duramente commentato “Fanno i patti col Diavolo”! Così invece si era espressa la nuova unita maggioranza morteronese: ”la revoca dell’assessora della Lega, nostro ulteriore elemento di orgoglio”. Da quanto sopra è di palmare evidenza l’orgoglio del Sindaco Pesenti per aver deciso, unitamente agli esponenti del partito Gay, la “revoca dell’assessora della Lega”, dal medesimo designata solo due mesi prima!

Stanti le suddette premesse ne deriva e che per il Sindaco Dario Pesenti i programmi di Fratelli d’Italia sono più affini a quelli del partito Gay LGBT di quanto lo siano quelli della Lega, ovvero per il Sindaco Pesenti la coalizione di centro destra F.d.I + Lega + FI + Noi Moderati (espressione del governo nazionale, regionale e provinciale) ben potrebbe così trasformarsi: F.d.I. + Partito Gay + F.I. + Noi Moderati! Ovviamente il risultato di cui sopra non cambierebbe solo se: Lega = Partito Gay e questa pare proprio la valutazione politica del Sindaco Pesenti. Ed i fatti supportano la nostra prospettazione: fuori la Lega e dentro il Partito Gay.

E sarebbe inutile sostenere “è stato fatto per evitare una pronuncia del Tar sfavorevole” (in quel periodo, autunno 2021, pendeva un giudizio afferente aspetti formali della presentazione delle liste). Infatti, qualora una sentenza del tribunale amministrativo avesse determinato la necessità di nuove elezioni, i morteronesi avrebbero apprezzato la sua coerenza! E invece il sindaco Pesenti, unitamente al rappresentante del partito Gay (opposizione) ha operato, senza approvazione dei cittadini, ben altra intesa! Unione politica per la “cadrega” e notorietà sua e del nuovo assessore del partito Gay … fa niente se la “cadrega” è stata sottratta maldestramente alla Lega!

Ed in effetti perché non eliminare con “orgoglio” la Lega? Alla fine la Lega è solo il primo partito di Morterone, della Valsassina, ed è espressione della coalizione che governa la Provincia di Lecco, la Regione Lombardia e lo Stato Italiano! E l’approvazione da parte del sindaco e vicesindaco Formenti (uomini di destra) della delibera di matrice Gay Lgbt, di nessun pregio per la piccola comunità di Morterone, è un’ulteriore conferma!

Situazione politica che merita e necessita risposte da parte di tutte le forze politiche e soprattutto da parte di quelle direttamente coinvolte, e/o estromesse (Lega).

Poniamo pertanto le seguenti domande. Fratelli d’Italia, a livello locale, regionale e nazionale, approva questa visione e unione politica del suo sostenitore Dario Pesenti col partito Gay? I programmi di Fratelli d’Italia sono veramente così vicini a quelli del Partito Gay? E per F.d.I., la sua alleata Lega e il Partito Gay, sono effettivamente equipollenti e intercambiabili? Il matrimonio politico siglato a Morterone tra l’esponente di Fratelli d’Italia e il Partito Gay, stanti le visioni di questi due partiti, è un’alleanza dignitosa?

Invitiamo Giacomo Zamperini, che grazie all’esito delle elezioni si appresta a ricoprire la carica di consigliere regionale di F.d.I., sostenuto nella campagna elettorale dal sindaco di Morterone Dario Pesenti, e gli altri rappresentanti di Fratelli d’Italia a fornirci risposte in merito ed al contempo li invitiamo a Morterone. Quali potrebbero essere le valutazioni politiche delle più alte cariche della Regione Lombardia e dello Stato? Quale il giudizio della Lega? I cittadini di Morterone hanno votato “Lega” a maggioranza assoluta e con elevatissima affluenza elettorale, benché l’amministrazione del piccolo paese avesse estromesso l’assessore della Lega (avv. Maria Vittoria Sala) dalla giunta comunale. Del pari invitiamo a Morterone i rappresenti regionali, provinciali e della comunità montana della Lega.

Ovviamente ci farebbe piacere sapere anche quali siano le valutazioni degli altri partiti, ivi compresi i 5 Stelle e Partito Democratico. Coalizione di sinistra “vicina” al partito Gay che a Morterone non ha ottenuto neppure un votoQuest’alleanza col Partito Gay ha sortito nel piccolo comune i frutti sperati?

Ed ovviamente attendiamo anche valutazioni del Partito Gay il cui rappresentante Ing. Fabrizio Marrazzo all’esito delle elezioni del settembre scorso così commentava “La vittoria della destra rischia di portarci indietro sui diritti LGBT” mentre a gennaio 2023 il Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” sul candidato di F.d.I. alle Regionali del Lazio riferiva: “Nessuna soddisfazione per il candidato Rocca alle Regionali” … “L’ipotesi di un dialogo al momento ci appare difficile, considerando le storiche posizioni di chiusura nei confronti delle istanze della comunità LGBTQIA+ da sempre sostenute dagli schieramenti politici che appoggiano Rocca”.
Pare evidente che nessuna formazione politica ritenga percorribile il “matrimonio” suggellato a Morterone tra Fratelli d’Italia e Partito Gay.

Quali invece gli effetti, per il nostro paese, dell’attuale amministrazione (F.d.I. + Gay)? Una prima conseguenza di questo “matrimonio” politico è una evidente “allergia” di tutti i politici per Morterone, diversamente da come invece avveniva in passato. Infatti dal dicembre 2021 tutti, di destra e di sinistra, si sono tenuti ben distanti da Morterone! Particolare menzione meritano il sindaco di Casargo (sostenitore del consigliere regionale leghista Mauro Piazza, politico spesso attento alle vicende dei territori dei piccoli paesi della Valsassina che invitiamo a tornare a Morterone) e di Crandola, paesi dai quali provengono ben sei consiglieri comunali di Morterone, che del pari dei “loro” due sindaci dal dicembre 2021 quasi mai presenziano nel piccolo paese e così noi da tempo chiediamo loro, senza ricevere risposte, di darci conto di questa loro particolare scelta e della loro attività, stante – comunque – il loro ruolo istituzionale.

Sino al dicembre 2021 invece, anche grazie alle prestigiose attività culturali che hanno contribuito, di anno in anno, alla crescita del Museo d’Arte Contemporanea di Morterone (esposizione permanente di livello internazionale) numerosi politici, mediante visite ufficiali, si recavano periodicamente nel piccolo comune.

Risultati per Morterone dell’attività dell’amministrazione F.d.I. + Partito Gay? A quanto ci consta la “singolare” coalizione, in questo periodo così foriero di fondi pubblici, avrebbe ottenuto unicamente un finanziamento regionale per installare 46-48 colonnine per la ricarica ebike! Elargizione che sicuramente merita attente verifiche da parte della Regione Lombardia al fine di evitare un increscioso spreco di denaro pubblico (ad ora risultano già stanziati oltre 179 mila euro). Sottolineiamo l’enorme sproporzione tra i fondi richiesti (e concessi) e l’effettiva utilità di un così alto numero di colonnine sul territorio morteronese! Evitiamo in questa sede di riportare i commenti di cittadini della Valsassina e di Lecco, ma magari qualche giornale potrebbe indire un sondaggio…

Riteniamo sarebbe stato meglio, per il turismo ed il futuro di Morterone, approntare progetti e richieste con ben altre finalità (migliorie dei collegamenti, tutela del territorio, promozione turistica, attenzione alle attività agricole, percorsi per il trekking, mtb ed ebike etc) esclusa ovviamente la sartoria! Oppure a breve verrà realizzata la “famosa” sartoria di Morterone? Attendiamo lumi. Nel frattempo prendiamo atto, con rammarico, dei numerosi bandi e finanziamenti ottenuti dalle amministrazioni comunali dei paesi limitrofi.

E pensare che molti morteronesi si erano resi disponibili a collaborare con l’amministrazione “estranea” al paese. Collaborazione che in effetti era avvenuta dall’ottobre al dicembre 2021, poi interrottasi, o meglio rifiutata, una volta che l’allora maggioranza di destra e la minoranza partito Gay decisero di dar vita al loro “matrimonio” politico, nonostante l’avversione dei cittadini. Magari, codesta amministrazione, non ritiene importante l’art. 1 della Carta Costituzionale e comunque erano troppo occupati nel costruirsi un “orgoglio” mediante l’eliminazione della Lega dalla giunta comunale di Morterone.

I morteronesi alle votazioni regionali hanno così espresso la loro volontà in maniera chiara ed univoca in totale contrapposizione all’attuale coalizione Fratelli d’Italia + Partito Gay. Ed hanno utilizzato questo strumento in quanto le loro precedenti legittime osservazioni non sono state considerate da chi era troppo impegnato ad approvare la delibera di matrice Gay Lgbt e farne “bella mostra”, senza però mai compiere in loco gli indispensabili controlli che detta delibera prevede.

E, lo precisiamo sin da subito, a nulla varranno perifrasi del tipo “a Morterone è sempre stato così, votano Lega”: infatti alle elezioni regionali lombarde del 2013 la Lega Nord ottenne il 42% dei voti, mentre oggi – in controtendenza regionale – la Lega ha ottenuto il 54,55% nonostante qualcuno alle pendici del Resegone abbia cercato di “cancellarla”!

E non ultimo ricordiamo che all’incontro pubblico del 24.9.2022 (concesso solo dopo mesi di reiterate richieste) i cittadini chiedevano di indirne successivi con cadenza semestrale al fine di consentire ai membri dell’amministrazione comunale (quasi sempre assenti) di informare i cittadini in merito al loro operato ed ai risultati ottenuti (fondi / bandi / progetti / strade etc…). Ebbene il primo semestre è ormai prossimo alla scadenza e pertanto attendiamo, con congruo anticipo, l’indizione di un incontro (possibilmente di domenica) per il mese di marzo c.a. al quale invitiamo sin d’ora (oltre ai consiglieri comunali cittadini di Casargo e Crandola) i rappresentanti politici della Comunità Montana Valsassina, della Provincia di Lecco e della Regione Lombardia, soprattutto di Fratelli d’Italia e Lega.
Attendiamo risposte.

Rinascita per Morterone