DURO “BOTTA E RISPOSTA” TROPENSCOVINO-BUSSOLA. SU BALLABIO? NO, PER IL RIARMO EUROPEO

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 personeBALLABIO – Il tradizionale confronto dialettico tra Manuel Tropenscovino di Ballabio Futura e il sindaco Bussola si sposta dal consiglio comunale a un piano… continentale. Oggetto, uno scambio non esattamente cortese a proposito del piano di riarmo europeo voluto da Ursula von der Leyen che – come noto – ha spaccato il centro destra italiano, con la Lega contrarissima. Dal segretario e vice premier Salvini, giù fino proprio a Ballabio – dove il borgomastro scrive così sui propri canali social:

Diciamo NO al progetto “ReArm Europe”: i cannoni devono tacere!
Sono contrario alla proposta di investire miliardi per creare un esercito unico europeo.
Sono contrario all’implementazione di uno scudo nucleare europeo.
Chi comanderebbe questo esercito? Chi schiaccerebbe il pulsante di queste testate termonucleari?
Dovremmo fidarci di Ursula von der Leyen o di qualche altro politico europeo?
Dovremmo fidarci di chi, per incompetenza o peggio, ha già distrutto l’economia degli stati membri, di chi ha perseguito scelte scellerate in contrasto agli interessi dell’Italia e dell’Europa, sull’automotive, sul green, sulle politiche energetiche, etc etc?
Dopo una moneta senza Stato non possiamo permetterci un esercito senza Stato.
Dopo aver commesso l’errore di avere una unione economica europea sganciata da una vera e propria unione politica non possiamo permetterci di commettere lo stesso errore su un tema delicato come quello militare.

In 3 anni di guerra l’Europa non è stata capace di convocare un solo tavolo tra Russia e Ucraina per la ricerca della pace.. ed ora vogliamo dargli un esercito comune per fare la guerra? NO GRAZIE!

A breve giro di posta e sempre via social, ecco la replica (critica) di Tropenscovino nel suo ruolo di consigliere comunale (sempre senza scordare che il giovane ballabiese è anche segretario provinciale del PD lecchese:

Purtroppo mi è capitato di leggere il post del Sindaco di Ballabio che critica il piano “ReArm Europe”. Sarebbe deprecabile sotto tanti aspetti quel piano, soprattutto già dal nome, che dice di riarmare l’Europa, ma anche perché gli investimenti europei servirebbero almeno della stessa misura per molto altro. La cosa divertente, però, è che da buon leghista, il Sindaco, evidentemente non ha letto i contenuti del piano. Dice che il piano vuole formare l’esercito Comune europeo, peccato che la maggior parte di critiche al piano contestino che vada esattamente nella direzione opposta, perché finanzia il riarmo dei singoli paesi nazionali (sigh), basterebbe leggersi la bozza dei 5 punti girata in questi su tutti i giornali. Quando si danno informazioni ai cittadini o le si danno consapevolmente, correttamente o non le si danno.
Secondo me farebbe bene ad occuparsi di Ballabio e lasciare i temi di politica nazionale ed internazionale a chi ha voglia di studiarli e approfondirli seriamente. Io mi preoccuperei di occuparmi del paese in cui è stato eletto, considerato che, anche questo, lo sta facendo un po’ malino.

Bussola ha letto le osservazioni del doppio avversario politico (in Comune e nella politica lecchese e nazionale) e ha risposto infine con queste parole durissime:

L’attacco frontale del segretario provinciale del PD non mi stupisce.. questo è il suo stile.. vorrebbe mettere il bavaglio a chiunque la pensi diversamente da lui e, da quello che scrive, sembrerebbe che lui si ritenga l’unico titolato a parlare di tematiche sovracomunali.
Tante altre volte ho ritenuto non valesse neanche la pena replicargli.. ma su questo tema, mi spiace, voglio dire la mia e penso di averne pienamente il diritto, non perché sono sindaco o perché sono laureato in economia politica, ma perché sono uno dei tanti italiani pensanti, assolutamente contrari alla guerra!
E voglio prendere una posizione netta sia contro il “ReArme Europe” sia contro l’ombrello nucleare francese proposto all’Europa da Macron.
Ho letto attentamente la prima bozza di punti strategici del “ReArme Europe” e in realtà mi sembra che sia proprio Manuel Tropescovino a non averla letta o, quantomeno, a non averla capita!
Come fa ad appoggiare un piano che, almeno nella sua versione iniziale, prevede l’utilizzo dei fondi di coesione per progetti di difesa militare anziché destinarli alla riduzione delle disuguaglianze economiche tra le regioni europee attraverso investimenti in infrastrutture, formazione e sviluppo economico?
Come fa ad appoggiare un piano che prevede 150 miliardi di euro per investimenti militari condivisi con soldi che dovranno essere restituiti seppur dilazionati nel tempo?
Rispetto l’dea di tutti ma ribadisco, con forza, la mia contrarietà ad una Europa che per 3 anni non è stata capace di far nulla per la pace e che ora, a distanza di soli 2 giorni dalle dichiarazioni di Trump, è stata capace di elaborare un piano per la guerra.
Per fermare i cannoni non ci voglio nuove armi ma più diplomazia.
A cominciare dalla piccola Ballabio.

Finirà qui la disputa internazionale in salsa ballabiese?
Scommetteremmo sul no…

BN