“A voi che ascoltate io dico …” Gesù parla a tutti, parla alle folle e parla in privato, parla a chi è attento e parla a chi è disattento. Qualche volta racconta delle parabole e termina dicendo: “Se uno ha orecchi per ascoltare ascolti” oppure “Chi ha orecchie per intendere intenda”. Ha parlato anche ad alcuni Giudei che avevano il cuore duro e ha detto: “Voi non potete ascoltare la mia parola perché non siete da Dio”. Ma Gesù ha qualcosa di speciale da dire e lo tiene per sé come un segreto prezioso. Qualcosa che non può dire a tutti perché non potrebbero capire e accettare. Certamente Gesù non ha paura di dire la verità anche quando questo può costargli la vita. In tribunale ha detto la verità rispondendo al sommo sacerdote e tutti hanno detto: “È reo di morte!”.
Quelle parole preziose che Lui ha nel cuore le può dire solo “a voi che ascoltate” cioè alla persone a Lui più vicine, che lo ascoltano, lo seguono perciò sono persone speciali. Oggi quelle persone siamo noi! Sì, siamo persone speciali e allora ci vuole dire qualcosa di speciale. Siamo persone in buona salute, forti e coraggiose e allora ci indica la cima di una montagna e ci dice: “Salite lassù, sono certo che voi ce la potete fare! Non abbiate paura!”. Ma non è una montagna visibile come le montagne che sono attorno a noi, quella che ci indica Gesù! È la montagna dell’amore! Dio è Amore. Voi non accontentatevi di amare un po’ dal momento che siete già brave persone. Potreste accontentarvi della vostra buona educazione e di aiutarvi gli uni gli altri. No, non dice così! Dice invece: “Voi siate come Dio che è Amore! Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso”. Ma Gesù che conosce bene come siamo fatti, conosce sia le nostre debolezze che i nostri sbagli, possibile che non ha paura di chiederci una cosa simile? E se noi stessi osassimo pensare “Voglio essere come Dio!” non
sentiremmo la paura di essere orgogliosi e superbi? Chi può essere come Dio? Non è questa la tentazione originale che il serpente ha rivolto a Eva? “Dio sa che se voi mangiaste di quel frutto diventereste come Dio!”. Ed Eva pensando che fosse una cosa bella essere come Dio ha preso di quel frutto, l’ha offerto anche al suo sposo Adamo e hanno mangiato di quel frutto che noi chiamiamo frutto proibito! In questo modo hanno disobbedito a Dio! Hanno voluto conquistare da soli l’essere come Dio!
In realtà Dio vuole che noi siamo come Lui ed è un dono della sua grazia: ci attira a sé per stringerci in un abbraccio di amore! E Gesù ci indica la strada da seguire per essere come Dio: quella dell’amore, dell’amore puro, quell’amore che si mette in evidenza quando amando non lo si fa per proprio piacere o per ricevere qualcosa in cambio ma quando non si riceve niente. Questo amore puro si chiama perdono e misericordia. Sappiamo tutti che nella nostra vita semplice e normale di tutti i giorni a partire dai rapporti famigliari, amare ed essere amati è una grande gioia. Senza questa esperienza di amore che ci fa sentire amati, che ci fa superare ogni solitudine, che ci fa vivere con un senso di pienezza e di gioia la vita non sarebbe assolutamente bella. Infatti l’amore di un’altra persona ci completa e ci fa sentire sazi e felici.
Ma la vita ci presenta a volte situazioni difficili dal punto di vista dell’amore: certe persone ci hanno fatto del male, certe persone non si fanno amare, non meritano di essere amate! Qualcuno che non ci vuole e non ci sopporta, qualcuno che non ci fa niente di bene, qualcuno che parla male di noi, qualcuno che, seguendo certi nostri istinti, vorremmo addirittura togliere di mezzo o come minimo ignorare. Si può ancora parlare di amore? La cosa più facile da pensare è: quella persona non merita niente! Con lei non voglio avere niente a che fare! Ma un’altra cosa che si può arrivare a dire è: io non ce la farò mai ad amare una persona così, con il male che mi ha fatto! Eppure oggi Gesù arriva a dirci: perché anche tu non diventi come il Padre, grande nell’amore? Dio ha fatto del bene a chi lo ha trattato male! Dio Padre ha aspettato che i suoi figli dopo aver aperto gli occhi tornassero a Lui che li aspettava. L’amore forte di Dio si manifesta nel perdono. Coraggio! Ama anche tu come ama il Padre!

Don Benvenuto Riva
Parroco di Ballabio e Morterone
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