LA LETTERA/”AUTISTA INFORTUNATO, CHI PAGA GUIDATORI PRIVATI PER LO SCUOLABUS DI BALLABIO?”

BALLABIO – Riceviamo e pubblichiamo la e-mail di una madre ballabiese i cui figli vanno a scuola in paese. Parlando con altri genitori e personale delle elementari ha scoperto che in questo periodo lo scuolabus comunale è condotto da autisti privati, per via di un infortunio del guidatore “titolare”. La domanda sorge spontanea: perché ci si deve rivolgere all’esterno per questo tipo di servizio? E di conseguenza: siamo noi contribuenti, a dover pagare?

Domanda ( forse ingenua ) a Ballabio news
Buongiorno e perdonate se mi rivolgo a voi ma ho come la sensazione che , scrivendo ai giornali si finisce per ottenere le risposte che a volte non arrivano dalla fonte diretta.

Parlo di un fatto specifico che noi mamme vediamo negli ultimi giorni, sara’ forse una settimana. L’autista del pulmino della scuola (dipendente comunale, ndr) si è fatto male e non può guidare quindi per mantenere il servizio stanno usando delle persone che non mi sembra siano del comune. Allora ho chiesto, anche perchè i miei figli non prendono lo scuola bus e mi è stato detto ma non so se è esatto che si tratta di autisti PRIVATI di aziende che fanno trasporti.

Con le mamme ci siamo chieste due cose e vi giro io per tutte la domande. Come mai si devono rivolgere fuori ( se e’ vero che sono esterni, non siamo sicure ) ma soprattutto se sono privati li dobbiamo pagare? Mi spiego, sono costi che il comune paga mentre il guidatore ufficiale  è in malattia?

Vi ringrazio per la risposta e comunque vada se riuscite a farci sapere.

[Lettera firmata]

NOTA EDITORIALE
Gentile signora, non siamo noi a dover rispondere, ma sapendo che il municipio ci legge con particolare attenzione non dubitiamo che, magari per altre vie, una risposta ci sarà.
Per quello che ne sappiamo, si tratta proprio di società esterne, riteniamo dunque che si facciano pagare. Speriamo che esista una assicurazione o qualcosa del genere.
Sul perché non siano degli altri comunali a guidare, va detto che per portare quel mezzo serve una patente specifica; ci risulta che, in Comune, chi ne è in possesso abbia rinunciato da tempo (pensiamo legittimamente) a svolgere il servizio. Si tratta di una nostra sensazione, ma forse non è casuale che i potenziali conducenti dello scuolabus non abbiano buoni rapporti con la sindaca pro tempore di questo paese.
In conclusione, un augurio di cuore a Giovanni perché si rimetta al più presto.
BN