APPUNTI DI VIAGGIO IN OCCASIONE DEL VENTENNALE DEL GEMELLAGGIO A HILLION

HILLION (F) – Nel 20° anniversario del Gemellaggio di Ballabio con Hillion, un gruppo di ballabiesi si è recato nella città bretone alla cerimonia organizzata per festeggiare l’evento in Francia. Ecco il diario di viaggio, con tante immagini di chi è andato a rappresentare il nostro paese. Il gemellaggio tra Ballabio e Hillion è iniziato nel 2003 con l’allora sindaco Luigi Pontiggia. Hillion è un comune francese con più di 4.000 abitanti posto al di sopra di 13 km di costa in un ambiente unico, dove la natura ha potuto essere mantenuta, offrendo belle passeggiate in prospettiva.

Paesaggi che si muovono al ritmo delle maree e meteo (quinta baia al mondo per l’ampiezza delle sue maree), danno a ogni momento della giornata un nuovo volto. La riserva naturale è il territorio consente che più di 40.000 uccelli trovino rifugio ogni inverno. Si può vedere dai vari sentieri escursionistici, 100 km di banchi di cozze che forniscono il 10% del consumo annuo francese di mitili, ma anche il suo ricco patrimonio architettonico (cappella, lavanderie, Calvario). Tre spiagge sono disponibili per rilassarsi e godere di quest’area naturale.

23 agosto
Verso le 0.30 siamo partiti con l’autobus da Ballabio in 35 persone e dopo un viaggio di circa 1300 km con il passaggio attraverso il San Gottardo – Lucerna – Basilea – Digione – Parigi – Le Mans – Rennes siamo arrivati verso le 17.00 a Hillion.
Subito l’accoglienza è stata calorosa e si è cominciato a salutare, conoscere le famiglie di accoglienza e dopo i primi discorsi, la presentazione del programma, i doni di benvenuto e l’apericena, finalmente abbiamo guadagnato l’agognato riposo nelle case hillionesi.

24 agosto
Ritrovo alle 8.30 e subito si è entrati nella modalità «pronti e via» alla scoperta (specie per chi era la prima volta) della “Cotes d’Armor” e più in particolare della “Costa del Granito Rosa” con la località di Ploumanac’h rocce granitiche di colore rosa arrotondate dall’erosione e costruzioni con lo stesso materiale, il mare azzurro, il faro, la cappella di Saint Guirrec con il tentativo (non riuscito) di infilare un ago nella statua da parte delle giovani in cerca di matrimonio (leggenda questa legata alla tradizione bretone locale) hanno riempito di meraviglia la mattinata che ci ha portato verso Pèrros-Guirec.

Questa importante località balneare con commercio e porto turistico ha fatto contorno al pranzo a base di cozze che non poteva mancare. Nel pomeriggio visita al Museo tecnologico delle telecomunicazioni Parc Radome che ci ha fatto tornare nel 1960 all’epoca delle prime comunicazioni con segnale televisivo via satellite Telstar avvenute tra l’Europa e gli USA e fatto scoprire poi l’evoluzione delle telecomunicazioni partite dal primo telegrafo a fili a codice Morse fino ai telefoni smartphone di oggi. Sicuramente un luogo che ci ha fatto riflettere quale tipo di evoluzione abbiamo potuto vivere dal 1850 fino ai giorni nostri.
Alla fine del lungo tour nelle strade della Bretagna la sera è stata dedicata alla cena in famiglia in cui ogni partecipante oltre a scoprire e assaporare con piacere la cucina familiare ha potuto cimentarsi nello scambiarsi esperienze, modi di vivere e di pensare delle nostre comunità.

25 agosto

Ritrovo alle ore 8.00 in direzione Dinard e l’estuario del fiume Rance dove esiste dagli anni ’70 una centrale elettrica “mareomotric”» ovvero a energia rinnovabile procurata dalla differenza di quota delle maree che come si sa da quelle parti raggiungono altezze importanti anche variabili da 10-15 m.  La centrale di questo tipo è unica in Europa (c’è un altro esempio simile in Corea del sud ci hanno riferito) e ha attirato la curiosità di tutti noi abituati alle maree più «calme» del Mare Mediterraneo. I nostri accompagnatori ci hanno voluto far vedere anche il sistema di chiuse che permettono la navigazione tra mare e fiume attraverso lo sbarramento della centrale con l’innalzamento di un ponte levatoio stradale.

Successivamente con il passaggio su un traghetto abbiamo attraversato la Rance e pervenuti a Saint Malo che tutti conoscono per l’importanza del porto commerciale e per i collegamenti con la Gran Bretagna oltre per varie vicende storiche importanti tra cui durante la II guerra Mondiale fu oggetto di grande distruzione specie in concomitanza e successivamente al D-Day con lo sbarco nella non lontana Normandia. È stato offerto un pic-nic sulla spiaggia e i più ardimentosi hanno anche apprezzato le non certo calde acque della Manica. Infine il pomeriggio è stato impiegato per un tour delle mura e della città.

La sera nella “Salle Palante” (spazio rinnovato in tempi relativamente recenti e punto di ritrovo per tutte le attività) la municipalità di Hillion ha offerto una cena di gala che tutti hanno apprezzato per il servizio e la qualità delle portate. La serata è pure stata animata in modo spontaneo con un scambio di canzoni eseguite insieme italiane o francesi, tradizionali o meno, danze tradizionali bretoni (a rischio del dito mignolo), balli di gruppo e anche da una esibizione di ballo da parte dei nostri due campioni Bruno e Manuela. Il tutto per una lunga serata di condivisione e compagnia reciproca.

26 agosto
Giornata della cerimonia

Si è iniziato con la presentazione della nuova “Via Ballabio” che è stata creata come percorso di scoperta e presentazione del nostro paese con pannelli con foto di scorci di Ballabio. Il tutto completato dalla presenza dell’ “albero del gemellaggio”
piantato in occasione della celebrazione del primo quinquennio e che (di buon auspicio) è cresciuto e ben rigoglioso oltre che (questo è stato molto apprezzato) di uno spazio in vetrina denominato “Spazio Ballabio” in cui sono conservati oltre che la copia del “Patto di gemellaggio” anche alcuni doni tra cui il vestito di Lucia risalente al decimo anniversario. La cerimonia si è svolta nello spazio sportivo pubblico di Saint Renè e ha visto una serie di discorsi: Il Sindaco di Hillion Annie Guennou, Pinuccia Lombardini per il Comune di Ballabio, Eric Cadoret– presidente Comitato Gemellaggio Hillion, Alessandro RIiva – vicepresidente Comitato Gemellaggi Ballabio, Mme Christine Metois – Consigliere dipartimentale della « Cotes d’Armor », Monsieur Thibaut Guginard – vicepresidente in carica per l’Europa (Affari europei e gestione dei fondi europei).

Nei vari discorsi è stato posto l’accento sul significato del gemellaggio inteso come strumento di condivisione tra comunità per consentire di “parlarsi” e per “conoscersi” con lo scopo ultimo di sentirsi tutti insieme, pur nella diversità, più “europei” ovvero facenti parte di una comunità di intenti più vasta, per evitare le distorsioni che hanno portato in passato, e lo vediamo ancora oggi, le brutture delle divisioni finanche le guerre. C’è stato anche lo scambio dei doni da parte del Comune di Hillion al Comune di Ballabio di un quadro dedicato e un cesto di prodotti locali. Da parte del Comitato Gemellaggio di Hillion al Comitato Gemellaggio di Ballabio una riproduzione lignea della mappa della Bretagna. Il Comune di Ballabio ha donato al Comune di Hillion un contenitore del latte di mungitura con la riproduzione di Ballabio e della Val Grande dipinta sul lato.

Il Comitato Gemellaggio di Ballabio al Comitato Gemellaggio di Hillion una composizione con titolo “due paesi – una medesima radice” rappresentata da una radice sormontata da un contenitore con la sabbia e una scritta all’interno, un edizione speciale di un libro sulle bellezze delle nostre montagne e infine per la comunità di Hillion un dono speciale da parte dell’Alpinista e Ragno Luigino Airoldi rappresentato da alcuni pezzi delle attrezzature alpinistiche (ramponi, chiodi, corda e fettuccia) utilizzate durante la scalata della parete Sud del Monte Mc Kinley nel 1961 per lasciare in Bretagna un pezzetto della nostra storia legata alla montagna.

Dopo questa intensa mattinata è stata offerta una grigliata a base di “galettes saucisse” ovvero le tipiche piadine bretoni con grano saraceno e salsicce grigliate. Il pomeriggio è stato dedicato a un poco di tempo libero e alla preparazione un po malinconica dei bagagli per il ritorno. La serata è stata impegnata nella cena di commiato a base di paella e dai doverosi, calorosi ringraziamenti coi saluti di rito e con l’invito a rivederci l’anno prossimo a Ballabio per contraccambiare.

Il viaggio di ritorno, col medesimo percorso, verso Ballabio, iniziato la stessa sera e conclusosi nel pomeriggio di domenica 27 agosto ha portato con se i ricordi di questi giorni intensi ma pieni di significato per tutto quanto si è svolto in questi venti anni ma che dovrà proseguire ancora con più entusiasmo per gli anni futuri.

Foto cerimonia:

La via Ballabio a Hillion: