LIAM, LA FAMIGLIA CHIEDE NUOVI ACCERTAMENTI

BALLABIO – Quella “morte per soffocamento meccanico” stabilita dagli esperti incaricati dal tribunale di Lecco di ricercare le cause del decesso del piccolo Liam non convince i genitori ballabiesi e il collegio legale che li assiste. Cause incerte e mai definitivamente provate, tanto che per due volte il pm Cinzia Citterio, titolare dell’inchiesta,  ha chiesto l’archiviazione per il doloroso caso della morte a soli 28 giorni del neonato.

Martedì l’udienza preliminare, con la richiesta al giudice Massimo Mercaldo di incidente probatorio, avanzata dagli avvocati Luisa Bordeaux e Marco Sangalli, legali dei genitori, che hanno chiesto la possibilità di procedere a ulteriori accertamenti sul corpicino per risolvere in via definitiva i dubbi sulla scomparsa del figlio.

Il Giudice dell’udienza preliminare si è riservato qualche giorno per decidere sulla richiesta avanzata dalla difesa, fissando per ora al prossimo 17 luglio la nuova udienza in tribunale.

RedCro