LA CANNABIS TRA TERAPIA E OCCUPAZIONE

LECCO – Non si fermano i timori per una nuova escalation di aumenti del contagio, in modo particolare adesso che le attività economiche sono ritornate a funzionare e le scuole hanno riaperto le porte. Complice la minore attenzione prestata durante gli scorci di estate dedicati alle vacanze, purtroppo i nuovi casi positivi tornano a crescere.

Nel frattempo bisogna fare i conti con l’emorragia economica in quasi tutti i settori, con una conseguente richiesta di cassa integrazione guadagni in deroga che non accenna ad arrestarsi. Tuttavia gli ultimi numeri per il lecchese sono meno devastanti di quanto ci si aspettava.

Al di là dei numeri del contagio che sono ancora relativamente contenuti, in particolare se vengono paragonati a quelli di molti altri Paesi europei e non, c’è un ritorno generalizzato degli stati d’ansia. Le perduranti incertezze dovute alla situazione sanitaria, combinate con  le prospettive economiche fosche stanno conducendo ad uno scenario di disequilibrio mentale già visto durante le prime fasi di lockdown.

In questa situazione di particolare fragilità socioeconomica, la Cannabis ha un ruolo attivo per le potenzialità economiche e terapeutiche. Sono due facce della stessa medaglia, che possono destare incredulità per il pregiudizio nei confronti di questo vegetale.

Dal punto di vista economico il miglioramento della normativa vigente porterebbe ad un possibile giro d’affari di 500 milioni di euro solo per l’Italia, con un buon contributo all’occupazione. Sul piano sanitario non manca l’apprezzamento per i derivati, per meglio dire il principio attivo cannabidiolo (CBD).

Infatti il CBD è uno dei più importanti principi attivi della canapa della specie Cannabis sativa, fortemente rivalutato negli ultimi anni in ambito medico scientifico per le sue doti di antinfiammatorio ed analgesico, in grado di ridurre i livelli di stress e contrastare i radicali liberi che causano l’invecchiamento cellulare. Tutto questo senza un’alterazione dei sensi, come invece avviene in presenza di tetraidrocannabinolo (THC) per i suoi effetti psicoattivi.

I tanti prodotti contenenti CBD coprono pressoché ogni tipo di esigenza. Si va dal popolare olio di CBD per massaggi miorilassanti o da prendere per bocca per combattere ansia e depressione, a creme e unguenti Per la cura della cute fino a cibi ricchi di nutrienti e soluzioni per gli animali come si può vedere sul sito della Nordic Oil.

La forte capacità di ridurre le infiammazioni tipiche di patologie come artrite reumatoide, fibromialgia, alcuni tipi di epilessia in età pediatrica è molto utilizzata nel periodo invernale quando le condizioni critiche sono più accentuate. E sempre per ridare un equilibrio al corpo (chiamata con il termine medico “omeostasi”), in mancanza del quale si avverte un senso di spossatezza, impotenza con un peggioramento dell’umore, è raccontata una dieta variegata che includa alimenti ricchi di magnesio per incrementare la propria vitalità fisica e mentale.

L’inverno è davvero una stagione ostica a causa del clima e della scarsità di sole che induce a ridurre ogni attività, per questo è importante tenere in considerazione la possibilità di sostegno che offre la natura.