ANCHE VALSECCHI S’INSERISCE NELLA CRISI. E TORNA A PROPORRE LA “GRANDE LECCO”, ASSORBENDO BALLABIO E MORTERONE

BALLABIO – Ci risiamo: ogni volta che in uno dei paesi “oggetto del desiderio” si affaccia uno scenario di crisi politica, riecco Corrado Valsecchi di Appello per Lecco tornare a sventolare il suo annoso progetto (finora scarsamente considerato) della cosiddetta Grande Lecco. “Oggi all’interno dell’assemblea nazionale di Presidenza di Alleanza Civica convocata a Lecco e preceduta da un direttivo di Appello per Lecco – dichiara lo stesso Valsecchi – si è parlato anche della cosiddetta “Grande Lecco”, cioè di estendere i confini del capoluogo abbracciando altre realtà territoriali”.

“Abbiamo atteso gli sviluppi della situazione politica a Ballabio per un principio di etica politica, non ci sembrava opportuno avviare iniziative con un comune non ancora commissariato e nel pieno delle proprie funzioni istituzionali. Ora che Sindaco e Giunta si sono dimessi sono maturi i tempi per affrontare una discussione, ma iniziando senza pregiudizi con la comunità di Ballabio e arrivando a quella di Morterone con la quale c’è già stato in passato un trascorso relazionale con i cittadini e l’ex sindaco Antonella Invernizzi. Abbiamo chiesto a Federico Gusmeroli esperto tecnico di FCCN (federazione nazionale delle unioni e Fusioni dei Comuni) di aiutarci in questo percorso per illustrare a tutti coloro che vogliono approfondire la tematica delle incorporazioni e Fusioni dei Comuni per far capire pro e contro di queste operazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni centinaia di Comuni italiani. Basti pensare – conclude l’ex super assessore a Lecco – ai recenti sviluppi che hanno avuto in città come Pescara e Nocera. Quindi il tempo di organizzarci e alla luce di quanto è successo avvieremo un confronto con le Comunità senza ipotizzare un esito scontato per forza favorevole o sfavorevole verso questa iniziativa”.