TRADIZIONI/L’INCANTO PRO PARROCCHIA RESISTE SOLO PER LA BEATA VERGINE

BALLABIO – L’incanto è un antica tradizione di Ballabio che fino a qualche anno fa si svolgeva anche in piazza San Lorenzo per l’omonima parrocchia, ma che da alcuni anni è rimasta solo sul sagrato della parrocchiale della Beata Vergine Assunta. Il problema della scomparsa dell’evento a San Lorenzo gestito per molti anni da Pierluigi Scaioli (Besana) sembra legato alla cronica mancanza di volontari che si rendano disponibili nell’Unità Pastorale di Ballabio che, a titolo gratuito, si prestino a rilanciare la tradizione e per le altre attività. A confermarlo è lo stesso parroco don Benvenuto Riva che sul foglietto degli avvisi scrive: “Incanto a san Lorenzo: non ci sarà. Però possiamo guardare in avanti. Non potremmo organizzare per l’anno prossimo qualcosa di simile? Per esempio i canestri! Bisogna partire per tempo, nel mese di ottobre, a prepararli. Ma occorre un gruppo di persone che si mettano a disposizione con un po’ di generosità e di inventiva. Chi se la sente per l’anno prossimo, lo faccia presente a don Benvenuto”.

Ugo Goretti e il parroco don Benvenuto

In realtà sono molti a pensare che certe tradizioni, che sono sempre state portate avanti dalle parrocchie come quella del falò del 31 gennaio che quest’anno non c’è stato, debbano essere gestite da altri enti come ad esempio la Proloco del presidente Enrico Pissavini che da tempo non promuove più le tradizioni e il territorio: ruolo che dovrebbe competerle.

Dopo la messa delle 10 del 1° novembre Ugo Goretti, nuovo banditore che ha sostituto Angelo Invernizzi e Fabio Invernizzi ha battuto davanti a un buon numero di spettatori tra cui lo stesso parroco, il sindaco Giovanni Bruno Bussola e tanti bambini, animali vivi e altri beni il cui ricavato è andato a favore della parrocchia della Beata Vergine.