PIANI DEI RESINELLI, UN SUCCESSO LA SERATA “GRIGNE: OUTDOOR, PAESAGGI E STORIA”

serata sel resinelliPIANI DEI RESINELLI – Grande partecipazione di pubblico alla serata “Le Grigne e i Piani dei Resinelli: outdoor, paesaggi e storia” organizzata lo scorso sabato dalla Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino nella sede del rifugio SEL. Finalità della serata – condotta dai relatori Alberto Benini, storico dell’alpinismo, Pietro Corti, progettista di abbigliamento sportivo e Mauro Lanfranchi, fotografo – la presentazione della Casa Museo di Villa Gerosa la cui mission è quella di far conoscere, grazie all’ausilio di foto d’artista e testi specifici, il territorio delle Grigne sotto il profilo naturalistico, storico e territoriale.

Il punto di partenza, quindi, sono state le incantevoli fotografie di Mauro Lanfranchi, uniche nel loro genere, che hanno permesso ai presenti di immergersi subito nell’unicità e specificità degli ambienti proiettati. Un territorio, quello delle Grigne, dove “l’aria è sottile, le vette maestose, le nebbie infinite ed improvvise, le guglie vertiginose, il paesaggio lunare e i fiori unici”.

serata sel resinelli 2 (2)Pietro Corti poi oltre a presentare le svariate possibilità outdoor offerte dal territorio, si è soffermato sui rifugi raccontandone la storia. Una storia da scoprire poco a poco entrando in sintonia con essi e riscoprendone la vita che spesso ha avuto inizio dalle prime associazioni escursionistiche che nel passato raggiungevano, nel dopolavoro, queste “terre alte che davano ristoro all’anima”.

Su storie di uomini, più o meno celebri, si è soffermato anche Alberto Benini, narrando di quegli intrepidi che  proprio sui torrioni della Grignetta si sono allenati per poi intraprendere imprese storiche, che hanno reso il nome dell’alpinismo lecchese celebre in tutto il mondo.

Per scoprire ancora il territorio dei Piani Resinelli il prossimo appuntamento è sabato 18 agosto alle 18 presso il Centro Servizi Miniere Turistiche con una serata dedicata alla fauna delle Grigne insieme alla naturalista Francesca Mogavero.