BALLABIO FINALMENTE “COVID FREE” MA NESSUN EVENTO PER RESIDENTI E VILLEGGIANTI

BALLABIO – Il paese è finalmente “Covid-19 free”, dopo aver toccato il 20 maggio scorso 12 positivi e ben 23 ballabiesi in quarantena. Con la consueta enfasi il sindaco Alessandra Consonni ha dichiarato: “Azzerato il numero di contagi e quarantene: adesso torniamo a far vivere pienamente il paese. Dopo i cupi mesi della pandemia che hanno duramente colpito la comunità di Ballabio con un bilancio di 6 decessi e una quarantina di casi da Covid -19, il paese può finalmente dirsi fuori dal tunnel: è stato azzerato il numero di contagi e quarantene. Abbiamo atteso con ansia il dato che mi ha comunicato ieri la Prefettura: dopo tanti bollettini tristi e preoccupanti, finalmente possiamo dire che Ballabio è libera dal coronavirus, almeno per quanto riguarda il riscontro ufficiale“.

CONSONNI E PISSAVINI RIDONOUn dato sicuramente positivo, ma qualche iniziativa o attrattiva sull’esempio dell’Alta Valsassina per ravvivare i residenti e i numerosi villeggianti? Sembra essere scomparsa la Pro Loco di Enrico Pissavini dopo il rinvio a causa del Coronavirus della Fiera del Taleggio e nessuno all’interno dell’amministrazione comunale pare essere in grado o avere la volontà di organizzare qualcosa. Ovviamente iniziative che possono essere realizzate nel rispetto delle normative anti Covid-19, utilizzando gli spazi pubblici esistenti.

Unico “slancio” è stato quello di riaprire i giochi al Parco Grignetta con sanificazione quotidiana e la promessa di riportare gli orari di apertura dei parchi cittadini ai consueti orari: “Ora, con rinnovato slancio, ci impegniamo affinché il paese riparta e riconquisti la normalità. Da ieri abbiamo restituito i giochi ai bambini, disponendo una sanificazione quotidiana, e nei prossimi giorni pubblicherò l’ordinanza che riporta i bellissimi e frequentatissimi parchi di Ballabio ai consueti orari di apertura prolungata” scrive il sindaco.

Chi esce in queste sere per le vie di Ballabio dopo cena trova un paese spento, quasi come ai tempi del lockdown se non fosse per le vie percorse da qualche gruppetto di giovani non sempre con mascherine e distanziamento. Una Ballabio “morta”, con i cittadini sbarrati in casa e poco propensi a uscire anche per l’assenza di qualche evento ad attirarli o ad invitarli ad uscire.