PROGETTO BARECH, ELEZIONI ANTICIPATE SE FALLISCE? BUSSOLA GETTA ACQUA SUL FUOCO, MA…

BALLABIO – La prospettiva di una vera e propria implosione della maggioranza che dall’autunno del 2020 regge l’amministrazione comunale di Ballabio non è per nulla una lontana ipotesi anzi, appare ben presente e possibile –  dopo quanto accaduto relativamente alla arcinota vicenda del progetto di sviluppo della Combi Arialdo sul pratone del ‘Barech’. Ma cosa può succedere, nella pratica? Al momento lo scontro vede protagonisti da una parte la frazione dei tre consiglieri “ribelli” guidati dall’ex sindaca Alessandra Consonni in contrapposizione con il resto della maggioranza, vale a dire il primo cittadino Bussola e altri 5 esponenti.

Sullo sfondo, l’opposizione che a sua volta ha 4 consiglieri. In caso di rottura totale tra le parti (e soprattutto nell’evenienza di un voto sulla variante al Pgt necessaria per far passare l’edificazione industriale a lato della via per Morterone) si potrebbe assistere a un clamoroso ribaltone con 7 no a fronte di 6 sì. A quel punto il sindaco in carica e i suoi sodali non avrebbero alternative alle dimissione, con conseguente commissariamento del Comune e ritorno alle urne. Uno scenario questo che certo al momento appare distante, ma che va tenuto presente se non si troverà un punto di equilibrio tra le parti – ovvero tra i membri della lista ‘Nuovo slancio per Ballabio’ che attualmente si trovano su barricate opposte.

Vero che al giorno d’oggi esiste solo la richiesta, avanzata dai 3 cosiddetti “ribelli” Consonni, Pedrazzini e Pirovano di un incontro pubblico chiarificatore sul tema Combi Arialdo; ma è altrettanto evidente che il clima si è surriscaldato, se dall’altra parte la giunta guidata da Giovanni Bruno Bussola ha estromesso prima dal ruolo di capogruppo di maggioranza Marco Pedrazzini, quindi ha tolto le deleghe da assessora esterna all’avvocata Caterina Longhi – rispondendo per le rime alla minacciata rottura dei 3 consonianni.

Interpellato da Ballabio News, Bussola mantiene toni molto bassi e diplomaticamente dice di non pensare almeno per il momento a uno scenario drammatico come quello di uno scontro in aula. Aggiungendo che tutto il progetto del Barech è perfettibile e modificabile e che d’altra parte tra Regione e azienda arriverebbero in paese qualcosa come 1, 4 milioni di euro: una cifra enorme per un Comune come quello di Ballabio. Lo stesso primo cittadino garantisce che a breve verrà organizzato un incontro che vedrà protagonisti non solo consiglieri e assessori di questa precaria maggioranza ma anche le forze politiche coinvolte nella partita. Le quali spiccano al momento per l’assenza totale dal dibattito sulla querelle ballabiese.

Basterà per evitare ulteriori ribaltoni?

RedPol