MORTERONE, UN ANNO DOPO. LE RIFLESSIONI DELL’EX VICESINDACO BARUFFALDI

Baruffaldi e il sindaco Pesenti

Soffermandomi sulla puntuale disanima  di “Rinascita per Morterone“, pubblicata recentemente da Valsassinanews, sentendomi ancora personalmente coinvolto anche per i miei recenti trascorsi nella locale Giunta comunale non mi sottraggo al commento sugli accadimenti dell’ultimo anno di cui ho già parlato con qualche residente. Senza entrare nel merito degli aspetti più squisitamente tecnici e politici  già ampiamenti sdoganati e dibattuti, non esprimerò giudizi ma soltanto personalissime considerazioni, visto che proprio grazie a quella breve ma intensa esperienza amministrativa ho piacevolmente reincontrato le persone che abitano nel comune “più piccolo d’Italia” e che fin dal lontano 1992 ho frequentato anche in veste di amministratore della Comunità Montana Valsassina.

Siccome desidero continuare a mantenere con loro buoni rapporti e una cordiale Amicizia, colgo l’occasione del pubblico dibattito per ribadire ai Morteronesi quanto avevo già commentato in un locale gruppo fb che poi ha ritenuto di cancellarlo e cioè che mi è davvero spiaciuto dover troncare anzitempo il mio impegno con l’attuale amministrazione comunale. Come ho scritto nella lettera di dimissioni, la cosa é avvenuta:” per motivi e valutazioni di carattere strettamente personale”.

Dei motivi personali, purtroppo, si é parlato anche a sproposito e me ne dispiace.

Visto che ho la penna in mano é giusto precisare che molto ha pesato sulla mia decisione la valutazione della situazione complessiva dell’amministrazione comunale in quel periodo. Situazione con la quale ho faticosamente convissuto per alcuni mesi. Non é stato comunque un fulmine a ciel sereno: ne ho parlato prima con chi di dovere e poi come da mia consolidata abitudine ho messo nero su bianco le considerazioni che ritenevo di dover fare, prima di dimettermi con la serenità di chi sa di avere la coscienza a posto. Anche nell’ultima tornata elettorale a Morterone, infatti, non mi ero candidato e dunque non avevo chiesto voti a nessuno e tantomeno fatto promesse alla popolazione residente. Fino alla fine, come vicesindaco, ho comunque cercato anch’io di impegnarmi per dare un fattivo contributo, in particolare, alla risoluzione del problema legato al transito in sicurezza  sulla Strada provinciale N. 63 ma anche per aprire a Morterone un punto vendita, assicurando la presenza dei prodotti alimentari di maggiore consumo ma poi a febbraio ho dovuto lasciare perché  non potevo fare diversamente.

In più. Preciso che il sottoscritto quando ha accettato l’incarico in Giunta comunale a Morterone, non ha mai preso l’impegno di sostituire sempre e comunque chi, in primis, aveva solennemente assunto impegni con la popolazione e gli elettori durante la campagna elettorale del settembre 2021. Tantomeno lo scrivente aveva promesso che avrebbe fatto l’impiegato-factotum del Comune di Morterone a tempo pieno e per 5 anni. Avevo comunque assicurato un onesto e fattivo contributo alla causa e del tutto gratuitamente: ho infatti restituito alle casse comunali e in tempo reale la prima e unica indennità di carica mensile che é stata accreditata sul conto corrente dell’allora vice sindaco di Morterone, nel gennaio scorso. Per la cronaca, trattavasi di euro 127 e 77 centesimi. Qualcuno avesse dei dubbi, il mio numero di telefono é sempre lo stesso.

Da allora, mi ha fatto piacere restare informato sugli accadimenti di Morterone mantenendo i contatti con i residenti che hanno avuto piacere di farlo: del resto il mio numero di telefono era stato diffuso e comunque non é un segreto per nessuno ed é lo stesso da tre lustri abbondanti. Al dunque e come dicevo poc’anzi ho anch’io ho seguito con attenzione il dibattito che é scaturito dal colorito scambio che ha animato il confronto sui social più seguiti a Morterone e in Valsassina, in merito al richiesto e non concesso incontro pubblico con la popolazione residente e con chi ha una seconda casa che frequenta soprattutto nella bella stagione e particolarmente in agosto e in occasione della festa ferragostana sempre molto attesa e partecipata per antica devozione. In quel periodo e del tutto onestamente ritengo che sarebbe stato, oltre che estetico, utile e apprezzabile un secondo momento di incontro nello storico municipio del paese dopo quello, riuscitissimo, del 5 dicembre 2021 ma questa é una mia opinione personale.

Certamente non sarebbero mancate richieste di chiarimenti, ad esempio, sui lavori in corso ma anche sulle difficoltà che i cittadini Morteronesi da mesi incontrano nel rapportarsi con la sede decentrata  di Ballabio, che leggo essere aperta al pubblico solo un paio d’ore ore la settimana. Mi fermo qui perché conoscendo la problematica situazione dell’ufficio e del Personale non é mia intenzione puntare il dito ma siccome mi dicono che é la prima volta che accade nella storia del comune, credo non sia una roba che in questi termini possa durare fino  a fine mandato, cioè per altri quattro anni. Anche quest’ultima, però, é una mia pur legittima opinione personale.
Mi sono un po’ dilungato ma se un anno è di 365 giorni, di parole in libertà ne sono girate anche di più e anche al mio indirizzo e pertanto, a modo mio, dopo alcuni mesi dalle dimissioni a Morterone ritengo e del tutto legittimamente di rimettere le “mie cose” al posto giusto.

Claudio Baruffaldi

già vicesindaco di Morterone