“TRE VALLI”. DOPO LE ELEZIONI SI TORNA ALLA CARICA PER L’ASFALTO TRA I PASCOLI?

Buongiorno Direttore e grazie per lo spazio e l’attenzione che Valsassinanews ha sempre riservato a quello che noi amanti della Natura e delle bellezze paesaggistiche del Resegone non abbiamo esitato a definire “l’orribile progetto” che altre persone poco lungimiranti vorrebbero invece realizzare attorno all’incantevole territorio su alla Costa del Palio. Fortunatamente non se ne sente più parlare da un po’ di tempo ma sappiamo che i carboni ardenti ancora luccicano sotto la cenere che mal li ricopre. Ci risulta che in terra bergamasca non sia stato rieletto il consigliere regionale che fin da subito aveva sponsorizzato il poco illuminato progetto di collegare con una dannosa striscia di asfalto la Valle Imagna con la Valsassina e la Val Taleggio passando per la piccola ed evidentemente poco protetta Morterone.

Ci dicono che anche qui c’è chi è favorevole alla realizzazione di questa autentica porcata ma siccome non se ne vantano pubblicamente come di solito fanno i politici che subodorano aria di nutriti finanziamenti e facili successi purtroppo non sappiamo esattamente chi sono ma ci piacerebbe confrontarci con loro che invece tacciono e forse se ne sono già pentiti di aver illusoriamente pensato di ricavarne benefici elettoralistici di lunga durata e di portare benessere e sviluppo al paese ingolfandolo di automobili e camper per pochi giorni l’anno, senza aver prima creato le migliori condizioni per consentire la necessaria ma anche minima accoglienza alberghiera, turistica e ricettiva, adeguata alla nuova e impattante “valorizzazione del territorio” che non ci entusiasma per niente e sia chiaro.

Umanamente possiamo essere dispiaciuti per la mancata riconferma ma va detto che la rielezione del già citato consigliere regionale non è stata favorita dalla perdita di un milione di voti registrata dal suo partito nella recentissima consultazione elettorale e non ha partorito il risultato sperato neppure l’essersi speso attivamente e in prima persona per attribuire alle amministrazioni comunali il potere di consentire ad appassionati motociclisti di ogni età e censo di scorrazzare liberamente con i loro potenti e costosi mezzi motorizzati sui pascoli e lungo i misteriosi sentieri che si addentrano in boschi e foreste delle nostre belle ma fragili montagne. Il severo responso delle urne così chiaramente esemplificativo del comune sentire della gente di montagna in materia di tutela Ambientale e rispetto dell’integrità del territorio degli Avi dovrebbe far riflettere chi con una leggerezza che travalica nell’irresponsabilità politica, vorrebbe invece stravolgere l’equilibrio del contesto naturale nel quale viviamo e che vorremmo tramandare senza retorica alcuna ai nostri figli che hanno lo stesso diritto di vivere in un mondo ancora a dimensione di uomo e in un Ambiente il meno compromesso possibile.

Dico questo perché in una interrogazione presentata in Consiglio regionale della Lombardia si leggeva che a favore di questa strada, già prima del Natale 2021, si erano positivamente espressi anche alcuni amministratori della Valle Imagna e della Valsassina i cui territori saranno attraversati dalla nuova carrozzabile che andrà a sovrapporsi al tracciato agrosilvopastorale che é in attesa di migliorie e attualmente funge da collegamento tra le Valli, rispondendo in modo essenziale alle esigenze agricole, boschive e turistiche nel comune di Morterone. A tale proposito sarebbe interessante conoscerli personalmente questi amministratori e valutare con i diretti interessati la posizione e le motivazioni di chi era favorevole al progetto ma solo prima che la levata di scudi e la raccolta firme di molti cittadini mettesse il silenziatore alle rispettive ambizioni personali. Non si comprende infatti come Morterone con la sua già ridotta viabilità e le scarse aree di sosta possa sopportare la conseguente mole di traffico veicolare se si considera che già adesso in estate e nei fine settimana più affollati dell’anno non si trova un buco per parcheggiare regolarmente neanche una piccola utilitaria. Chi saranno i nuovi sponsor?

Del tutto onestamente e per amor di Pace non siamo interessati a contrastare colpo su colpo, lettera su lettera gli sproloqui di qualche un po’ spocchioso professorone, neanche fosse l’unico e indiscusso depositario della verità, che negli ultimi anni pontifica sugli indiscutibili benefici che porterà anche alla popolazione residente il famigerato “progetto-asfalto-sui-pascoli”. Da cittadini che periodicamente frequentano Morterone siamo innamorati del paese e della Costa del Palio, salendo indifferentemente da Ballabio o da Fuipiano, riteniamo di poter esprimere il nostro punto di vista e le nostre sincere preoccupazioni senza per questo venire additati al pubblico ludibrio alla stregua di Ambientalisti da salotto portatori di sterili posizioni ideologiche improntate in modo irrazionale al voler conservare un ambiente intoccabile o peggio immutabile a nostro uso e consumo, quasi fosse l’esclusiva nostra Riserva indiana da visitare saltuariamente durante la bella stagione e ogni tanto e quando ci pare e piace nei soleggiati fine settimana nelle quattro stagioni. Essendo Milanesi e Brianzoli concreti e amanti della Natura riteniamo non sia una colpa grave essere sprovvisti di titoli accademici e di lustrini pseudoculturali da esibire in convention e convegni fra illustri saputelli e inconcludenti addetti ai lavori.

Per noi questo è un luogo del cuore e quell’angolino della montagna di Lombardia lassù alla Costa del Palio piace e piace pensare che possa restare così com’è. Senz’altro anche noi non siamo entusiasti del proliferare incontrollato dei cinghiali che hanno arato chilometri di pascolo sull’alpeggio creando evidenti danni anche a chi tradizionalmente sale a monticare con greggi e armenti ma siamo parimenti convinti che la soluzione dei problemi locali, anche di questa natura, non passa sicuramente dallo strato di nero e appiccicoso asfalto che si vorrebbe depositare su quella amena strada agrosilvopastorale che collega Morterone alla Bergamasca e che con tutta evidenza ha bisogno di una serie continuativa di periodici interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Questi tardivi ma indispensabili lavori oggigiorno sono diventati più che mai urgenti e vanno fatti presto e bene da parte del proprietario della strada, sapendo che non danneggeranno la Natura dei luoghi che abbiamo apprezzato anche ieri pestando la neve verso il Palio ma saranno utili ai frequentatori della conca di Morterone che salgono rispettosi e ammirati su quegli alpestri versanti che li accompagneranno fino alla vetta del Resegone.

Turisti a Morterone