I GIOVANI DELL’ORATORIO TESTIMONIANO L’AVVENTURA ALLA GMG DI LISBONA

BALLABIO – Una testimonianza intensa e sentita, quella raccontata da Andrea Pirovano, giovane che ha partecipato con altri otto coetanei e la responsabile dell’oratorio per la pastorale giovanile Irene Manzoni ai primi di agosto alla GMG-Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona. Anche se non sono stati molti a rispondere all’appello del parroco, intervenendo all’evento nel ristrutturato saloncino della struttura di San Giovanni Bosco inserito al termine della partecipata castagnata all’oratorio di San Lorenzo, la testimonianza è stata intensa e sentita e i presenti hanno potuto vedere per immagini le giornate trascorse in Portogallo e Spagna e i messaggi lasciati da Papa Francesco.

Nel suo racconto Andrea ha sottolineato: “Dopo la visita al monastero abbiamo iniziato a incamminarci verso il luogo dove si sarebbe dovuta tenere la via crucis del papa, questa volta siamo riusciti ad avvicinarci di più rispetto a quanto avevamo fatto il giorno seguente, e infatti siamo riusciti anche per la prima volta a vedere il papa da vicino. Via crucis incentrata sul cammino, e sulla riflessione, il papa ci ha posto anche delle domande su cui riflettere: “Oggi faremo il cammino con Lui, il cammino della sua sofferenza, il cammino delle nostre preoccupazioni, il cammino delle nostre solitudini.” Terminata la via crucis, non ci siamo fatti scappare la possibilità di girovagare ancora un po’ per Lisbona, essendo anche l’ultimo giorno disponibile per farlo, visto che la mattina dopo saremmo dovuti partire presto per andare alla veglia. Con la sveglia puntata una mezz’oretta prima del solito ci siamo svegliati abbiamo preparato le valige e lo zaino per la veglia e dopo aver fatto colazione siamo saliti sul pullman per avvicinarci a dove avremmo passato l’ultima notte di GMG”.

“Dopo aver abbandonato il nostro pullman ci siamo incamminati verso parco del Tago, dove dopo aver superato i controlli di sicurezza, e dopo essere arrivati al nostro settore ci siamo accampati per la veglia. Nel suo discorso il papa alla veglia ha detto nella prima parte incentrata sul brano di Vangelo Lc 1,39. Nella seconda parte incentrata sul cammino sul fatto di non arrendersi, di allenarsi e di andare oltre le delusioni della vita, di non considerarsi finiti dopo un errore eccetera”.

“Uno spettacolo sono state le scritte con i droni. Dopo il discorso del papa, la veglia è continuata ed ha raggiunto il momento più profondo durante l’adorazione, in cui milioni di persone sono riuscite a concentrarsi e a creare un silenzio assordante. Conclusa l’adorazione, la veglia è continuata con una sorta di festa generale fin quando non abbiamo iniziato ad addormentarci. Il giorno dopo, abbiamo sistemato le cose e ci siamo preparati per la messa, abbiamo visto il papa da vicino per poi seguire la messa. «Signore, è bello per noi essere qui!» (Mt 17,4) Il papa ci ha posto questa domanda: ”Allora possiamo chiederci: cosa portiamo con noi ritornando alla vita quotidiana? Ci risponde con tre parole:BRILLARE: Amici, cari giovani, anche oggi noi abbiamo bisogno di un po’ di luce, di un lampo di luce che sia speranza per affrontare tante oscurità che ci assalgono nella vita, tante sconfitte quotidiane, per affrontarle con la luce della risurrezione di Gesù. ASCOLTARE: Ascoltalo, perché Lui ti dirà qual è il cammino dell’amore”.

Leggi il racconto completo:
presentazione foto GMG Lisboa 2023