TORNA SABATO 27 IL FALÒ “DEL GENEER” A BALLABIO. MA LA DATA FA DISCUTERE

BALLABIO – Sabato 27 gennaio Ballabio torna alla tradizione del falò di fine gennaio. L’ultima edizione dell’evento, che in paese si chiamava Fou gineer e scié febreer, si era svolta il 31 gennaio 2022 organizzata dall’oratorio dell’Unità Pastorale di Ballabio. Lo scorso gennaio l’iniziativa era stata sospesa dalla parrocchia e dall’oratorio sia a causa della mancanza di disponibilità a organizzala sia perché ritenuta dal parroco don Benvenuto Riva non direttamente attinente alle attività pastorali. Di diverso avviso era stato il Consiglio Pastorale uscente che aveva proposto il suo rilancio coinvolgendo altre associazioni attive in paese con l’obbiettivo di “fare comunità”.

L’iniziativa è stata quindi rilanciata dalla responsabile dell’oratorio Irene Manzoni all’Amministrazione comunale e raccolta dall’assessore Barbara Crimella che ha scritto a tutte le associazioni del paese trovando ampia adesione da parte delle più attive verso iniziative socioculturali come l‘ASD Grignetta, il Pianeta dei Sogni, il CAI, i Vous de la Valgranda e la Protezione Civile oltre al patrocinio del Comune.

Un primo esempio di come dovrebbero essere organizzate le iniziative per rilanciare la vita sociale del paese attraverso la collaborazione di tutti quelli che hanno davvero a cuore il bene comune e la socializzazione.

L’iniziativa, che prende il nuovo nome di Falò di fine gennaio sarà sabato 27 con partenza, muniti di campanelli e quant’altro per fare rumore, dall’oratorio di San Lorenzo alle 20 per concludersi dopo un giro per le vie di Ballabio all’oratorio Beata Vergine dove avverrà l’accensione del falò accompagnato dai canti del coro de I Vous de la Valgranda con distribuzione di thè, cioccolata e vin brulè.

Non sono mancate però critiche sulla data scelta del 27 gennaio e non del 31 come da consolidata tradizione. “Ciao vorrei fare riferimento sulla festa di fine gennaio visto che è stata organizzata il 27 gennaio vorrei affermare che questa è una festa che da oltre 70 anni è una tradizione di Ballabio che si fa il 31 gennaio. Bisognerebbe mantenere la stessa data”. “La penso come te. Le tradizioni sono importanti e hanno significati profondi. Tramandarle correttamente è importante.” “Inoltre il 27 gennaio è la giornata mondiale della memoria, eh… Insomma non ci sta proprio bene”. Hanno scritto alcuni cittadini sui social.

La Responsabile laica dell’oratorio Irene Manzoni contattata da Ballabionews motiva la decisione: “È stata scelta la data del sabato per poterla organizzare al meglio, dando a tutti la possibilità di esserci e di dare una mano, senza problemi di orari lavorativi e scolastici. È stata condivisa con tutti: comune e associazioni. Si è pensato a un tempo più disteso per poter creare comunità offrendo una proposta più elaborata. L’idea di coinvolgere tanti è molto valida anche per altri eventi futuri”.