SINDACO E OPPOSIZIONE “AL LAVORO” PER RIPULIRE IL TERRITORIO DAGLI ZOZZONI

BALLABIO – Purtroppo c’è ancora qualcuno che, nonostante le discariche e la tasse pagate, preferisce gettare scarti anche pericolosi e inquinanti lungo le nostre strade – incurante delle telecamere di sorveglianza. A poche decine di metri dall’abitato di Ballabio, ai margini del bosco adiacente la sp63 per Morterone, materiale elettrico, tubi e scarti vari sono stati buttati e abbandonati dagli zozzoni di turno. Ad accorgersene il consigliere di minoranza Luca Volpe che ha allertato amici e lo stesso sindaco Bruno Bussola per aprire in via straordinaria la discarica comunale.

Luca Volpe

                         Luca Volpe

“C’è il bosco sporco, mi dai una mano?”. “Certo, arrivo appena finisco il lavoro”. Così è iniziato il tam tam che ha portato alla pulizia del luogo alle porte del paese da parte di alcuni volenterosi.

“Ringraziamo chi, con un gesto di civismo e responsabilità, ha deciso di rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene e la cura del territorio. Un grazie davvero grande a Giorgio Castelli che, aiutato dall’amico lecchese Moreno Iavelli, ha pulito e recuperato l’enorme quantità di materiale abbandonato. Un grazie a Cesare Goretti che ha tempestivamente messo a disposizione il proprio mezzo e un grazie alla disponibilità di chi di dovere, compreso il sindaco Giovanni Bruno Bussola, per aver permesso lo smaltimento fuori dall’orario di apertura del Centro di Raccolta – prosegue Volpe – Pensiamo a chi ha compiuto un gesto del genere, a quanto questo sia sbagliato nei confronti del nostro territorio e di chi lo abita, noi compresi. Auspichiamo che con i mezzi a disposizione le autorità possano trovare i responsabili”.

La stessa Manuela Deon ha voluto ringraziare i componenti della sua squadra e il sindaco: “Un gesto che dimostra un grande senso di responsabilità. Dove bisogna unire le forze e rimboccarsi le maniche per il bene del nostro territorio e dei ballabiesi, Ballabio Futura è, come si è sempre dichiarata, pronta a collaborare e ad agire nel concreto. Grazie Giorgio che ci dimostri cosa vuol dire avere a cuore il proprio territorio”.

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