DON BENVENUTO CONSACRA SAN LORENZO CO-PATRONO DI BALLABIO

BALLABIO – Un altro importante passo, sotto molti punti di vista storico, che vuole mettere fine al celebre dualismo ballabiese, lo ha compiuto il parroco don Benvenuto Riva durante la celebrazione della messa solenne dedicata a San Lorenzo martedì 10 agosto. Al termine della funzione don Benvenuto, ringraziando il sindaco Bruno Bussola presente con il Gonfalone comunale in fascia tricolore e la vice Paola Crotta, nell’impartire la benedizione al paese ha voluto ribadire che San Lorenzo non è solo il Patrono della frazione inferiore ma di tutta Ballabio assieme alla Beata Vergine Assunta.

Non si tratta, come qualcuno potrebbe male interpretare, di un cambio di dedicazione delle parrocchiali che rimangono alle rispettive origini, ma di una presa d’atto che Ballabio è ormai un unico paese e che la quasi totalità dei residenti non si sentono “di sopra o di sotto” ma ballabiesi vivendo la propria cristianità in entrambe le chiese. Va tenuto presente che fino al 1905 la parrocchia era solo quella della Beata Vergine e quindi Maria è da sempre patrona di Ballabio.

All’inizio dell’Ufficio Liturgico prima del Gloria don Benvenuto, che ha concelebrato con don Andrea Mosca e il diacono Dino, ha acceso il Faro il cui rito consiste nella combustione di un globo di bambagia (popolarmente: il Pallone) mediante un’asta al cui vertice sono fissate tre candelette. Il Faro è simbolo del sacrificio del martire che ha dato la sua vita per il Signore e di solito è ornato con i simboli del martirio: corona, palma e croce.

Durante l’omelia il parroco ha ricordato il dono della vita di San Lorenzo al Signore partendo dalla figura dei beati Pierre Lucien Claverie e compagni martiri, conosciuti anche semplicemente come Martiri d’Algeria. Sono un gruppo di diciannove persone uccise in Algeria tra il 1994 e il 1996 durante la guerra civile. La maggior parte erano sacerdoti o religiosi professi appartenenti a congregazioni religiose. Sette erano monaci trappisti e uno era un vescovo. Le loro nazioni d’origine erano Francia (15), Tunisia (1), Spagna (2) e Belgio (1). La morte dei monaci trappisti del convento dell’Atlante avvenne nel corso di un rapimento rivendicato dal Gruppo Islamico Armato, terminato con la decapitazione di tutti gli ostaggi.