DON BENVENUTO COMMENTA LE LETTURE: QUINTA DOMENICA DI AVVENTO

Immagine di nuraghies su Freepik

“Su di LUI si poserà lo Spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore”. Queste parole le abbiamo ascoltate nella prima lettura del profeta Isaia. E Giovanni Battista, nel vangelo, a chi lo interroga per sapere il significato di quello che fa, cioè perché battezza la gente che va da lui, dice: Io dono soltanto un po’ di acqua, come segno della buona volontà di vivere una vita buona e santa, ma COLUI CHE VERRÀ dopo di me donerà lo Spirito Santo. Sarà lui a purificare dal di dentro la vita umana e a vincere il male e il peccato.

Di chi si sta parlando? Isaia dice che è il  germoglio di Iesse. Iesse era un uomo di Betlemme che aveva otto figli. L’ultimo era ancora un bambino di nome Davide quando è stato scelto da Dio per essere re di Israele. Quando ha consolidato il regno di Israele Dio gli ha promesso di dargli un discendente che avrebbe regnato per sempre sul suo trono e il suo regno sarebbe stato stabile per sempre. Dunque il germoglio di Iesse è Gesù di Nazareth, discendente del re Davide, figlio di Iesse. Giovanni Battista ha visto Gesù presentarsi a lui per essere battezzato ma ha anche visto il segno dal cielo sotto forma di colomba: lo Spirito santo che si posava su di Lui! Dunque questi era il Figlio di Dio ricolmo dello Spirito Santo di Dio, l’unico che può dare lo Spirito Santo a chi lo accoglie e si rivolge a Lui per essere perdonato e salvato. Per grazia di Dio noi siamo tra questi: siamo stati battezzati in Lui e abbiamo ricevuto anche noi lo Spirito del Signore!

Il profeta Isaia ha avuto una specie di visione o di sogno meraviglioso riguardante il futuro. Che cosa ha visto Isaia? Che cosa ha descritto servendosi di immagini poetiche? Ha visto un mondo in cui trionfa la giustizia che si volge finalmente ai miseri e agli umili della terra. Ha visto la forza di un uomo grande e buono capace di contrastare la violenza degli empi e degli arroganti. Ha visto la riscoperta di una armonia nella natura  e anche tra la natura e gli uomini. Questo è il significato delle immagini del leone, del leopardo, del lupo e dell’orsa. Sono animali che per vivere devono uccidere altri animali causando loro delle sofferenze. Anche la sofferenza degli animali ci deve dispiacere. Anche questa deve finire. “La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia come il bue”. Ecco la nuova armonia nel regno degli animali. Ma questa armonia si vive anche tra l’uomo e gli animali. Questo è il significato dell’immagine del lattante che giocherà sulla buca della vipera, del bambino che senza paura metterà la mano nel covo del serpente velenoso. Isaia ha visto anche un mondo dove non si agirà più iniquamente e non ci sono guerre e saccheggi perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare.

Ma noi facciamo l’esperienza contraria a ciò che ha visto Isaia: ci sono ancora in atto terribili guerre e saccheggi ma non ci sono solo quelle. Anche gli animali continuano a uccidersi e anche l’uomo continua a distruggere la natura e infliggere sofferenze inutili anche agli animali.

Qualcuno potrebbe facilmente concludere che la parola di Dio, espressa da Isaia, dice cose fantasiose che hanno poco a che fare con la realtà della nostra vita e dunque è inutile leggerla e ascoltarla. Qualcun altro potrebbe dire che la parola che abbiamo ascoltato è falsa perché va in senso contrario a ciò che è quotidianamente sotto i nostri occhi. Noi invece dobbiamo rispondere con fede. Dio ha parlato attraverso Isaia e ci ha detto: se volete godere di una vita in piena armonia tra di voi, a partire dall’armonia nelle famiglie, e in piena armonia anche con la natura che vi circonda e vi dà quanto avete bisogno per vivere, avete una sola strada da percorrere: quella di accogliere in voi il mio Spirito che vi insegna come vivere e quali scelte compiere. Queste parole sembrano belle ma sono anche tremende. È come se dicessero: se non accogliete il mio Spirito non c’è alternativa (come dialoghi, trattati di pace, diplomazie, donazioni di miliardi e altre vie puramente umane): vi tenete il vostro mondo pieno di guerre e di ingiustizie! Il mondo si salva solo con il germoglio di Iesse, Gesù, che è pieno di Spirito Santo e lo dona anche a noi. Signore, la nostra salvezza viene solo da Te!

Don Benvenuto Riva
Parroco di Ballabio e Morterone

Scarica il foglietto degli avvisi
–> B12DIC 2023.2