ACCUSE E CONTROACCUSE: IN CONSIGLIO VA IN SCENA LO SCARICA… BARECH

BALLABIO –  Consiglio comunale di Ballabio mercoledì sera con un “corposo” ordine del giorno, comprendente ben 4 interrogazioni dell’opposizione di Ballabio Futura. E le aspettative non sono andate deluse, con una seduta densa e non priva di spunti interessanti – “condita” da qualche scaramuccia verbale tra minoranza e maggioranza. Anche perché quest’ultima non si è sottratta al confronto, replicando a ciascuna delle questioni proposte da BF. Va detto anche, però, che alle controdeduzioni del gruppo di opposizione, sindaco e giunta non hanno poi replicato, pure di fronte ad accuse in certi casi “potenti” da parte di Doniselli e Tropenscovino.

Assente solo Pinuccia Lombardini, il capogruppo di Ballabio Futura Tranquillo Doniselli obietta sulla mancata  trascrizione nel verbale della seduta precedente della discussione con la maggioranza, mettendo in difficoltà il nuovo segretario comunale Francesco Chicca – essendo quest’ultimo appena subentrato nel ruolo. Nelle comunicazioni del sindaco prima di tutto il benvenuto al nuovo segretario, quindi il ringraziamento ai locali che hanno partecipato alla iniziativa del “San Patrizio diffuso” con tre bar del paese coinvolti.

Poi Distretto del commercio, Polizia locale (in sala consiliare con gli agenti e il comandante Maggio), operazioni antidroga e iniziativa dell’8 marzo. Quindi le food bag nelle scuole e sul Barech, a breve lavori di rifacimento del ponticello grazie alla Provincia.

Ricordo infine di Fabio Colasanti, a lungo assessore e nel comitato Gemellaggi. Al termine, un minuto di silenzio per lo scomparso.

Nella prima interrogazione sugli studi previsti nel 2024, propedeutici a futuri progetti, Doniselli chiede priorità e sostenibilità, dalla revisione del Pgt al riutilizzo della vecchia discarica e studio dei parcheggi. La replica di Bussola: “L’interrogazione è al limite della ammissibilità in quanto generica, tuttavia accettata. Ogni settimana prendiamo decine di decisioni, leggete l’albo pretorio. Sui grandi progetti confermiamo quanto promesso ai cittadini”. Insoddisfatto Doniselli: “Praticamente non avete risposto… Quest’anno fate studi sulle cose di cui sopra e sulla strada dei Resinelli, fino al secondo tornante”.

Interrogazione sull’acquisto della baita di Bongio. Per BF è stata data priorità a questo rispetto a tante altre necessità del paese: perché indebitarsi per acquistare la struttura? Si compreranno anche i terreni intorno, quanto costerà la manutenzione, qual è il costo complessivo?

Risponde l’assessore Cereda: “Siamo nella fase in cui si sondano ipotesi, non era nel nostro programma ma un’opportunità recente. Motivazioni? Evidente attenzione per una struttura con tante iniziative cresciute negli anni. Un vero e proprio centro di aggregazione. Premature le informazioni su costi, regole ecc; siamo in una fase ancora interlocutoria”. Replica BF: “Le nostre interrogazioni sono per dare una mano e avere trasparenza, non siamo qui per discutere su Bongio sì oppure, no ma per affrontare i punti da attenzionare. Vorremmo capire le priorità, cosa deve fare il Comune come progetti futuri. Lasciamo le discussioni ai bar, siamo qua per fornire la massima trasparenza possibile”.

Terza Interrogazione sul trasferimento della biblioteca al “Ventaglio” e lo stato della attuale struttura. Anche qui l’opposizione chiede quali siano implicazioni, modalità e costi del trasferimento. Risponde l’assessora Crotta: “Condividete un punto della nostra campagna elettorale, non presente nel vostro. Sul Ventaglio vanno stabilite priorità e per questo cambieremo funzione alla sala principale, la biblioteca sarà la ‘casa delle associazioni’. Prematuro parlare di modalità e costi, ma la attuale sede non è adeguata”.

Replica Tropenscovino: “Abbiate almeno il coraggio di provare a migliorare quella attuale; visto come gestite quella, in una situazione vergognosa e pericolosa – con scatoloni che coprono gli estintori eccetera -, siamo quindi preoccupati di come potrete gestire la nuova. Idee chiare mancano, visti i progetti saltati per il polifunzionale tipo gelateria eccetera. Costi, non ci è dato sapere e sugli interventi da realizzare siamo a zero, così come le iniziative previste”.

E arriviamo al tema clou della serata, l’interrogazione sul bando Arest perduto in materia di progetto Barech. “Serve trasparenza” è la critica della minoranza a cui risponde il sindaco: “Avevamo idee chiare davanti agli elettori, il commissario prefettizio poi ha sospeso il tavolo negoziale; abbiamo chiesto deroga sui tempi, in estate inviata documentazione integrativa e richiesta la riapertura tavolo. Quindi una riunione successiva con la Regione, avviata la procedura per la variante puntuale al Pgt. Nonostante tutti gli sforzi, la Regione ci ha comunicato che non era possibile procedere, causa “Comune sulla graticola” e commissariamento – causato anche dall’opposizione. E ora ci chiedete perché è caduto il progetto… Si trova on line la vostra conferenza che mise la pietra tombale su quel bando. Restiamo dell’idea e intendiamo perseguire percorsi alternativi, proprio domani (oggi, dunque, ndr) avremo una riunione in Provincia per esplorare possibili soluzioni alternative”.

Durissima la replica di Manuel Tropenscovino: “Ci fa onore che ci diate tutta questa importanza, ma noi non siamo capri espiatori, avete fatto tutto voi. Nessuno ha fatto cadere il sindaco, siete caduti voi a causa dei vostri litigi interni, il tempo perso è responsabilità vostra. Sul progetto del Barech non esiste uno straccio di progetto, se non una bella foto… Decorsi i tempi tecnici, nn siete riusciti a portare a casa il finanziamento: noi avevamo 4 consiglieri su 12… ora cosa succederà? Un ennesimo fallimento, cosa penseranno aziende e cittadini? Le responsabilità sono tutte sue, sindaco”. Malgrado la violenza dialettica del consigliere di BF, Bussola non controreplica.

Cala la tensione per un po’ quando si passa al prelevamento di somme dal fondo di riserva del bilancio 2024 (discarica, 11mila euro per sistemazione della sbarra di accesso, 13.380 euro in entrata da Silea come premio per la raccolta differenziata e 54mila da un bando regionale per attrezzature della Protezione Civile. La discussione si rianima quando scatta un autentico bisticcio sull’elenco degli acquisti con la forte somma ottenuta per la PC, vola qualche insulto e solo l’assessore Cereda riesce a ristabilire la calma, fornendo l’elenco preciso dei cespiti.

Si chiude con i nuovi regolamenti di Polizia urbana (Tranquillo Doniselli critica il documento per il “numero significativo di errori di battitura, correggeteli per piacere”) e del Gruppo comunale di volontariato di Protezione Civile.

Apprendendo che gli iscritti sono saliti a 13 – il minimo di legge per avere un Gruppo propriamente detto è di sette.

In conclusione, se ne sono dette di ogni: la minoranza ha chiesto conto e per ogni interrogazione vi è stata la pronta replica di sindaco e giunta; resta però la sensazione che a fronte di contro interventi anche durissimi da parte dell’opposizione, Bussola e gli assessori avrebbe potuto (dovuto?) rispondere – anche perché, così, l’ultima parola e dunque la “memoria” di quanto affermato in consiglio sia tutta a favore di Ballabio Futura.

Fin troppi “vi faremo sapere” nel merito in particolare di progetti e relativi costi lasciano un fondo di incompiutezza in chi ha assistito alla assemblea e in definitiva un po’ a tutti.

RedPol