LETTERA POST DIBATTITO ELETTORALE. TRA “REGOLE D’INGAGGIO” E PROPOSTE SUL BARECH

Spett.le Direttore di Ballabio News, ero presente all’incontro tra i candidati, della scorsa sera. Le chiedo di poter esprimere alcune brevi considerazioni in merito. 1) La prima in merito alla conduzione della riunione, sicuramente importante. Le chiedo di rivedere le “regole di ingaggio” della prossima assemblea. Che senso ha adottare le domande scritte in proprietà di argomenti, modificandole poi nella lettura, quando poi si permette di fare domande inappropriate per il tema della serata (la polenta di domenica è stata legalmente servita? Cosa ne pensa il candidato sindaco del reddito di cittadinanza?). Due argomenti assai interessanti che meriterebbero una molto approfondita discussione. Ma che c’entravano? A creare la tensione? Non giudico poi le risposte: peggio, almeno di una parte, delle domande. Preciso per correttezza che ho mandato due domande entrambi rivolte a tutte e due i candidati.

2) Lettera azienda Combi Arialdo. Molto interessante. Condivisibile in diverse sue parti rendendo note le ragioni della richiesta ed i passi. Ma perché ORA nel giorno dell’assemblea pubblica dove l’azienda si presenta. L’azienda come l’ex-sindaco (con ben diverse responsabilità) hanno avuto molto tempo per rendere edotti i cittadini. L’ex-sindaco dice che non c’è stato il tempo necessario per fare l’assemblea richiesta dalla minoranza e quando ha deciso, in piena crisi di amministrazione, gli stessi avrebbero ritenuto inopportuno farla. L’azienda dice che molti fiumi di inchiostro e prese di posizione sono state spese impropriamente e che “la storia è stata e continua ad essere piegata e verità parziali”. Ma a chi si riferisce visto che i detentori di conoscenza erano loro, la Regione coinvolta, l’amministrazione comunale e i collaboratori?

Per onestà la loro comunicazione avrebbe dovuto essere più precisa al riguardo. Inoltre mi chiedo: ma è possibile acquisire un terreno agricolo e chiedere il cambiamento di destinazione ad uso industriale così facilmente senza opportuni passaggi istituzionali? Dando tutto per scontato e sulla base di una affermazione che mi lascia perplesso “il Barech è la naturale prosecuzione di un’area industriale” o meglio di quell’area industriale? Ma chi lo ha deciso? L’ex-sindaco, la Regione o chi altro? E i ballabiesi? Chiamati ora a decidere (con l’elezione), dice la Combi Arialdo.

E partecipa in massa all’assemblea.
Nulla di strano ovviamente essendo la libertà di partecipazione ed espressione attributi della nostra democrazia. Comunque al sottoscritto sembra questo un modo non proprio elegante di agire. E lo dico per la estrema delicatezza dei temi lavoro e ambiente che nessuno può permettersi di affrontare con la superficialità dimostrata.

Chiudo con un suggerimento. Perché approfittando del giudizio di Combi sullo spazio dedicato all’area industriale definito “caotico” e “non pianificato”, assolutamente condivisibile, non si ipotizza un intervento di riprogettazione dell’area artigianale, commerciale e industriale dell’area, rivedendo il PGT, seguendo una logica di sistema con luoghi di sevizi comuni per le aziende, razionalizzazione di spazi, produzione di energia pulita per autoconsumo, ecc.

Insomma guardiamo un poco lontano senza avere la fretta di decidere e sbagliare ancora oggi.
Ringraziandola per l’occasione del prezioso e utile incontro e dell’importante sforzo redazionale, le porgo cordiali saluti.

Grazie
Enrico Mauri

IL DIRETTORE RISPONDE:
Egregio sig. Mauri, intanto grazie per la sua lettera. Il civile confronto delle opinioni, fuor di retorica rappresenta una fonte indispensabile per la democrazia.
Mi sento chiamato in causa dal passaggio sulle “regole d’ingaggio” e dunque replico su quella specifica parte della sua missiva: le suddette norme sono state stabilite prima del dibattito, dagli stessi candidati sindaco – che dunque hanno orientato la scelta di come organizzare il flusso delle domande loro rivolte.
Relativamente alle “modifiche” di alcune di quelle poste dal pubblico in sala, non si è trattato di cambiamenti bensì di necessarie riduzioni (a mia memoria in un solo caso) originate dalla lunghezza dei quesiti e da alcuni passaggi non esattamente “cordiali”.
Spero di averle risposto esaurientemente, grazie ancora.

S. T.


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