CONSONNI PRIMA E DOPO: LA RABBIA PER I FURTI
(CON PONTIGGIA) SI PLACA “DA SINDACA”

BALLABIO – Nel 2018 saranno 10 anni che questo piccolo giornale vi informa quotidianamente sui fatti del paese – e non solo su quelli. Prevalentemente, ci occupiamo di Ballabio; spesso è la cronaca al centro dell’attenzione, molte volte si scrive di politica e in diversi casi i due temi si incrociano. A tesserli insieme dall’arcolaio dell’opposizione, l’attuale sindaca di Ballabio Alessandra Consonni. Da lì, per dieci anni dal 2005 al 2015, ha frequentemente tuonato contro le amministrazioni in carica (di Luca Goretti prima, di Luigi Pontiggia poi) sul filo della cronaca.

Un  ‘classico’ consonniano è stato il comunicato stampa a tinte forti successivo ad ogni episodio di delinquenza – anche minimo – registrato in paese e non represso da quelle giunte che la minoranza leghista condotta dalla fiera capogruppo di allora accusava via via di incapacità, debolezza, buonismo, leggerezza, distrazione e di quant’altro.

Ballabio è parsa a lungo una sorta di periferia disagiata, preda – nella prosa della Consonni – di malviventi di ogni genere, tra furti, assalti, blitz e imprese criminali di svariati tipi. Un paese dalle telecamere “inutili” in quanto collegate ad uffici chiusi di notte, vigili impegnati in compiti poco militareschi, abbandono… una resa all’impero del male.

Risultati immagini per Consonni BALLABIOE su ciò, nel 2015, la sua lista un po’ meno leghista ma sempre tanto tanto connotata di contenuti securitaria ha fatto campagna. Vincendo un po’ a sorpresa le elezioni amministrative (grazie anche al suicidio politico dei suoi avversari, che divisi sono arrivati perdenti alla mèta. Un programmone con alcune promesse decise e determinate, in materia proprio di sicurezza.

Da allora, cambiando abito e passando il confine che separa quel territorio un po’ iroso ed agguerrito nel quale si collocano le minoranze, per passare “dall’altra parte”, assumendo la carica e prendendosi le responsabilità che non aveva mai avuto, l’esponente leghista a cui tanto piace il simpatico collega di Pescate De Capitani ha decisamente smorzato il proprio ardore in corrispondenza dei (non pochi) episodi di cronaca che, comunque, telecamere vigili programmi promesse ronde proclami repliche e dichiarazioni varie non hanno potuto – come è normale che sia – attenuare. Risultati immagini per LUCA GORETTI BALLABIOFurti ed imprese malavitose di vario segno ci sono stati e a occhio e croce ci saranno sempre. Curioso però come l’attuale prima cittadina, come si suol dire “pro tempore” – caratteristica questa di tutti i sindaci che prima o poi lasceranno quella poltrona in municipio – ora veda il mondo o quantomeno Ballabio con gli occhiali della pace e della serenità, descriva con meno spigoli eventi del tutto simili a quelli dei cupi tempi dei “piddini” Goretti & Pontiggia e insomma “addolcisca” il quadro che sta sotto gli occhi dei suoi amministrati.

Emblematici alcuni passaggi recenti della comunicazione consonniana, quasi sempre affidata alle pagine social per far arrivare senza filtri maliziosi i propri pensieri ai suoi cari elettori e compaesani in genere:

“…SIAMO TRA LE LOCALITÀ PIÙ SICURE DEL LECCHESE
CON 6 FURTI (4 A MACCHINETTE DEL CAFFÈ!) IN 9 MESI”.

“Circa i reati predatori ai danni di cittadini, risulta (oltre al bar) un furto in appartamento. C’è poi una truffa (la truffa del finto tecnico). Il fenomeno dei furti è scomparso dopo che l’amministrazione comunale ha coperto con un agente la fascia oraria tardo pomeridiana, considerata a rischio”.

Risultati immagini per LUCA GORETTI BALLABIOMa ve li immaginate sei furti PRIMA del maggio 2015? Noi sì. A un certo punto, esasperato dalle continue bordate della allora capogruppo leghista, il giovin sindaco Goretti ci disse che no, basta, lui non avrebbe più replicato perché gli pareva di “fare il gioco della Consonni” ma anche poiché “non ne poteva più”. C’è da dire che l’opposizione di oggi, vale a dire chi ha preso il posto della dottoressa sui famosi scranni della minoranza, ha scelto di non seguirne le orme, attaccando su questo fronte (quello della sicurezza) “con parsimonia”. Anche se sabato in consiglio comunale ci  sarà all’ordine del giorno un’interrogazione proprio sulla sicurezza della scuola primaria (alla quale farà seguito una “auto interrogazione” del gruppo di maggioranza esattamente sulla stessa materia).

Risultati immagini per Consonni VS PONTIGGIAIn ogni caso resta la svolta: da oppositrice con l’elmetto a rassicurante figura istituzionale che getta acqua sul fuoco e minimizza. Anche quei furti alle macchinette del caffè che, andrebbe ricordato quando se ne parla, sono avvenuti in un edificio scolastico – del quale andavano cambiate da mesi (forse anni) le serrature giacché le chiavi di accesso erano in mano a una marea di soggetti diversi. Una scuola… Posto per antonomasia sicuro.
Forse…