NELLA NOTTE RIENTRATE LE EMERGENZE: INDIVIDUATA LA FUGA, FINE DEL BLACKOUT. MA L’ENEL?

BALLABIO – Non senza “smadonnare”, Ballabio è tornata quasi normale nelle prime ore del giorno, dopo l’incredibile emergenza che ha coinvolto prima mezzo paese per via dell’ennesima interruzione dell’erogazione dell’elettricità e poi a causa della maxi perdita di gas individuata “fortunatamente” proprio grazie ai rilievi in corso da parte dei tecnici dell’ENEL.

Nella serata di ieri, sabato, parte di via Fiume dove si cercava la fuga di metano è rimasta interdetta alla circolazione ed è stata scavata in più punti, mentre molte abitazioni di ballabiesi hanno continuato a rimanere al buio (la luce è tornata verso l’una del mattino).

Poco prima, a mezzanotte, gli operatori incaricati supportati dal prezioso lavoro di Vigili del Fuoco e Protezione Civile erano riusciti a trovare e isolare il punto da cui originava il problema-gas.

Il tutto, in una giornata iniziata con un altro episodio di cronaca piuttosto inedito – anche se privo di conseguenze generali, a differenza di quanto andato in scena dalle 16:30 in avanti: il “volo” di un’auto nella rotonda all’accesso dalla ‘nuova’ Lecco-Ballabio.

Giornata da annali, dunque. Che ripropone però un tema all’interno delle tante cose accadute in poche ore: la persistenza dei black out elettrici in paese.

Il sindaco Bussola, impegnato anche ieri in prima persona sui vari fronti anche operativi, dovrà inevitabilmente far sentire la sua voce con l’Enel – gli va dato atto di averlo già fatto, di recente, ma nel 2021 non è pensabile che ogni due per tre una località di oltre 4.000 abitanti si ritrovi senza la corrente elettrica. Ieri poi, col freddo e la sera che calava, la questione si è fatta se possibile ancora più pressante.

BN