A BALLABIO LE LUMINARIE FANNO DISCUTERE ANCORA. BUSSOLA: “CONSONNI & CO, MERA PROPAGANDA”

BALLABIO – “Pura propaganda, strumentalizzazione da campagna elettorale”: con queste parole Giovanni Bruno Bussola commenta le ultime uscite pubbliche di Alessandra Consonni, Manuel Tropenscovino and Co., che hanno spulciato gli albi pretori per ricavare la differenza netta nel risparmio in euro – dopo la decisione di limitare le luci festive in tutto il paese di Ballabio.

Apprendiamo con stupore le dichiarazioni di Consonni, a mezzo stampa, e Tropenscovino, a mezzo social, secondo cui il risparmio del Comune per la riduzione delle luminarie natalizie 2022 sarebbe solo di € 560.

Tale importo lo avrebbero ricavato per differenza tra la somma stanziata dal Comune lo scorso anno e quello in corso, per l’affitto delle luminarie.

Ma come? E la corrente elettrica chi la paga? Nel comunicato dell’amministrazione si parlava di “caro bollette” e tutti sanno quanto l’energia elettrica sia aumentata negli ultimi mesi, anche per la pubblica amministrazione. Far finta di non capirlo è mera strumentalizzazione da campagna elettorale… altro che trasparenza!

Consonni, Pirovano e Pedrazzini dichiarano inoltre di aver rinunciato ai loro compensi da Consiglieri Comunali? Un’ulteriore trovata propagandistica che tuttavia, come l’ex-sindaco Consonni ben sa, non trova fondamento nella realtà in quanto, avrebbero dovuto dichiararlo ad inizio mandato e, con una apposita delibera consiliare, si sarebbe dovuta definire collegialmente la destinazione di una eventuale rinuncia. Tutto ciò non è mai avvenuto e dichiararlo ora non produce effetti: un ex-sindaco non può non saperlo e pertanto queste dichiarazioni sono solo l’ennesima trovata propagandistica.


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